Galati Marina: il mare preoccupa ancora, l’assessore Caminiti andrà a Palermo

Michele Bruno

Galati Marina: il mare preoccupa ancora, l’assessore Caminiti andrà a Palermo

sabato 25 Gennaio 2025 - 09:01

Il maltempo recente ha creato grossi problemi a Galati Marina. L’erosione costiera continua ad avanzare e si sposta sempre più direzione Messina, verso il villaggio di Mili, portando via sempre più parti dell’abitato.

Giulia Ingegneri, presidente del Comitato Salviamo Galati Marina, chiede al più presto interventi strutturali e fondi adeguati a fermare l’avanzare pericoloso del mare, un tempo risorsa per gli abitanti, oggi il terrore più grande.

“Non bastano gli interventi previsti dall’amministrazione, per quanto ne riconosciamo l’impegno. Servono subito interventi definitivi, ciò che è previsto attualmente è provvisorio. Dal 2022 seguiamo la questione e chiediamo una soluzione al problema”.

“Le mareggiate del 17 gennaio hanno creato danni a sud del torrente Galati, dove c’è stato uno spostamento dei massi, della barriera e dei pennelli, e ci sono i lavori in corso per risistemarli. In alcune proprietà è entrata acqua, per fortuna senza danni gravi a cose o persone. Però nella parte definita Mili Moleti, a nord del torrente, sono crollati il terrapieno su cui si sostenevano alcune proprietà, un muro di una villa, un terrazzino, cancelli pericolanti, con il terreno pronto a franare in molti casi” approfondisce Ingegneri.

Subito dopo le mareggiate è stato avviato dalla Giunta Basile un intervento già programmato per 30mila euro per ripristinare la funzionalità della barriera presente a sud del torrente Galati e un intervento emergenziale per 50mila a nord del torrente Galati a protezione delle abitazioni.

“Questi interventi nelle more dell’appalto del progetto redatto dal Comune e finanziato con i fondi PON metro 21-27 pari a 800mila euro, che prevede la realizzazione di una barriera radente a protezione delle abitazioni a nord del torrente galati per circa 300 metri lineari” spiega l’assessore ai lavori pubblici Francesco Caminiti.

“E’ stato inoltre redatto un progetto più ampio per un importo di 3,6 milioni di euro e un altro di somma urgenza di euro 500mila” aggiunge l’esponente della Giunta Basile.

E infine rassicura: “Mercoledì sarò a Palermo per verificare quale sia la strada più breve per riuscire a intervenire in questo tratto di litorale con i nostri fondi e per reperire ulteriori fondi tra protezione civile regionale e commissario straordinario contro il dissesto idrogeologico”.

Insomma, l’amministrazione si impegna a cercare la soluzione più rapida possibile al problema, e il futuro di Galati si deciderà tra Messina e Palermo. Galati attende, ma serve far presto per porre argine all’avanzata del mare.

Michele Bruno.

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