Pilone di Torre Faro, Gioveni s’interroga sul futuro

“Che fine ha fatto il progetto di valorizzazione del pilone di Torre Faro per il quale negli anni scorsi si era avviato un percorso tecnico-amministrativo con una prima manifestazione di interesse?”

Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, intende riaccendere i riflettori in Aula sui 233 metri di imponenza della mega struttura del borgo marinaro dopo il ritiro da parte della scorsa Amministrazione della manifestazione di interesse a seguito di alcune osservazioni dell’Anac

Al netto delle diatribe passate sull’effettiva titolarità dell’immenso traliccio visto che sembrerebbe essere solo il basamento di proprietà del Comune – evidenzia Gioveni – non si può pensare che una simile opera realizzata 70 anni fa, per la sua strategica posizione e per le caratteristiche strutturali che la rendono quasi assimilabile alla famosa Torre Eiffel parigina, non venga sfruttata e valorizzata per rilanciare in chiave turistica la nostra città e in particolare tutta la zona nord.

Riconosco che la volontà di riprendere la questione del pilone – prosegue il consigliere – mi sorge dopo il proficuo dibattito avuto in Commissione Ponte con l’Ing. Vincenzo Franza, AD di “Caronte & Tourist”, allorquando lo stesso ha voluto fare riferimento agli ascensori della Torre Eiffel da pensare però per i piloni del Ponte come attrazione turistica.

Chiederò di convocare in Commissione, oltre gli assessori ai lavori pubblici, al turismo e alle politiche del mare, anche il Demanio marittimo – conclude Gioveni – per fare un focus su ciò che intanto si è fatto per la definizione della titolarità della struttura e che si potrebbe fare in futuro con l’obiettivo di recepire progetti imprenditoriali su cui predisporre un bando di gara per il recupero, la trasformazione, l’utilizzo, la gestione e la valorizzazione del pilone”.

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