L’ACR Messina è lieta di annunciare l’accordo di sponsorizzazione con l’azienda messinese “Supermercati Panarello Carni”. Il marchio sarà presente, come secondo sponsor, sulla maglia del Messina a partire dalla prossima partita di campionato che vedrà i giallorossi opposti alla Casertana, nel recupero della seconda giornata di campionato, mercoledì 11 ottobre 2023, allo stadio “Franco Scoglio”.
Il marchio “Supermercati Panarello Carni” rappresenta realmente il coraggio della famiglia Panarello nel territorio Messinese. La storia del gruppo ha inizio più di 25 anni fa, quando Alessandro Panarello decide di trasferire la sua profonda conoscenza nel mercato delle carni, creando il primo supermercato con insegna SMA sul viale San Martino. Oggi il gruppo vanta 10 punti vendita e 150 dipendenti, mentre i supermercati vantano i marchi Famila e Max (3 con insegna Famila e 7 con insegna Max); leader della distribuzione delle carni in gran parte della provincia di Messina e della distribuzione di preparati tipici messinesi in tutta la Sicilia.
“Questo nuovo accordo di sponsorizzazione – afferma il presidente del Messina, Pietro Sciotto – lo accogliamo con grande entusiasmo perché si tratta di un’azienda messinese. Segno evidente che il nuovo progetto di rilancio della nostra società sta diventando un forte attrattore per chi vuole promuovere il proprio marchio attraverso il calcio dando allo stesso tempo sostegno alla nostra squadra. Ringrazio quindi la famiglia Panarello per avere deciso di puntare sul Messina. Desidero ringraziare inoltre la Infront e in modo particolare Saverio Provenzano e Daniela Lazzaro che ci sta dando un sostegno importante e Mario Bonsignore che cura con il suo staff il marketing dell’ACR Messina”.
Conclude il presidente Pietro Sciotto.
“Per noi è un grande onore affiancare il nostro marchio all’ACR Messina. Da messinesi e tifosi della nostra squadra di calcio abbiamo deciso di abbinare il nostro marchio all’ACR con la consapevolezza che si possono raggiungere traguardi importanti con il sostegno dell’imprenditoria locale”.
Così Alessandro Panarello.