Picerno Messina: Raciti “avversario difficile” ma ottimismo

Non sarà una partita facile per il Messina quella di oggi allo Stadio Donato Curcio di Picerno, in programma alle 17.30: Mister Ezio Raciti in conferenza stampa ha avvertito che affronteremo un avversario difficile, ma ha mostrato ottimismo, nonostante gli ultimi risultati dei peloritani. Il Picerno non perde dalla 25esima giornata, quando è stato sconfitto per 1-0 in casa del Monopoli. Sono 10 turni di risultati utili, come ricorda anche Raciti. Il Messina viene da due sconfitte invece, contro Turris e Foggia. Se la seconda era preventivabile per via della distanza in classifica, a Torre del Greco si giocava uno scontro diretto da vincere, in vista della salvezza diretta. Il Messina è stato nuovamente scavalcato da Turris e Gelbison, e rischia di rinunciare alla salvezza diretta, ridimensionando le aspettative che tutti hanno posto sui biancoscudati con l’arrivo del tecnico catanese. Pur nella sfortuna, è positiva però la sconfitta di entrambe le avversarie nell’ultimo turno. Oggi il Messina è chiamato a vincere, anche solo per mantenere una buona posizione ai playout. Non sarà facile contro questo Picerno, che però ha ottenuto solo due punti contro Gelbison e Monterosi, due club molto vicini in classifica alla compagine nostrana.

Messina Picerno: Raciti “avversario difficile”. “Affrontare le difficoltà”.

Partendo dalle condizioni fisiche e mentali della squadra, Mister Raciti spiega che “le energie vanno di pari passo con le motivazioni. Noi ne abbiamo tante e abbiamo preso un impegno che è quello di lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita, e così faremo ad ogni partita. È una finale e fa storia a sé. Così come non bisognava esaltarsi nei momenti migliori, bisogna affrontare con lo stesso equilibrio anche i momenti di difficoltà. Domani la andremo ad affrontare con il massimo impegno, la massima determinazione, sicuri di aver lavorato in settimana come meglio non potevamo. Questo perché abbiamo messo il massimo impegno e la massima applicazione anche in tutte le esercitazioni. Il nostro progetto, il nostro programma è la salvezza. Ancora siamo in corsa per poterci salvare direttamente e non molleremo niente”.

Messina Picerno: Raciti “avversario difficile”. Le assenze.

Mancheranno Kragl e Ragusa, e questo potrebbe pesare sull’approccio alla partita:

“Sono due giocatori importanti per noi, però se si vanno a vedere le ultime tre o quattro partite, abbiamo avuto tutte le settimane tre o quattro assenti. Non possiamo piangerci addosso per via delle assenze. Dobbiamo lavorare su chi è presente. I ragazzi che sono presenti e che sostituiranno Ragusa hanno lavorato bene. La squadra, come dico sempre, ha un’identità. I ragazzi si integreranno e cercheremo appunto di fare quanto meglio è possibile”.

Ma vuole rassicurare:

“Diciamo che è un periodo in cui ci sono tante coincidenze negative. Un periodo passato, ci tengo a precisare. Spero che possa esserci su di noi, di nuovo, un alone di positività”.

Arbitri.

E così tocca un altro punto, quello riguardante il difficile rapporto del Messina con gli arbitri in questo periodo:

“Non ci siamo mai lamentati delle assenze, così come non ci siamo mai lamentati degli arbitraggi. Purtroppo, anche domenica, pur facendo una buona partita, l’arbitro ha arbitrato bene, ma nei momenti determinanti probabilmente qualcosa ce l’ha tolta, così come era successo già a Torre”.

La condizione atletica.

Riguardo alla condizione atletica della squadra, Raciti approfondisce e chiarisce che:

“E’ buona. Infatti con il Foggia, anche se in un campo un po’ pesante, perché pioveva, comunque ottimo sotto l’aspetto dell’erba. Adesso sì, il campo si è sistemato sotto quest’ultimo aspetto, però era un po’ pesante e un po’ allentato a causa della pioggia. Abbiamo corso fino all’ultimo minuto, ciò significa che la condizione c’è. Il Direttore si riferiva, più che altro, ad una stanchezza mentale, perché rincorrere tanto e poi, così come è capitato quando siamo andati a Torre, trovarsi un attimo fuori dall’obiettivo massimo che ci eravamo prefissati, quello della salvezza diretta, può aver creato qualche problema. Dobbiamo fare un ultimo sforzo.

E usa a proposito una bella e azzeccata metafora:

“Il Direttore l’altro giorno mi diceva che il Messina è come un ciclista che ha fatto 80 m in salita e gli mancano gli ultimi 20. Quella è la fatica maggiore, perché gli ultimi 20 sono quelli in cui sei affaticato di più. Lì si vede il tuo carattere: ti alzi sui pedali e dai lo sprint finale e noi dobbiamo fare così. Dobbiamo dare lo sprint finale in queste tre partite”.

L’avversario.

Riguardo al Picerno, ha detto:

“E’ un avversario in salute. Ha fatto tantissimi risultati utili. Credo 10 consecutivi. Non perde da tre mesi, anche se nella penultima partita in casa ha pareggiato con la Gelbison. Una squadra propositiva, una squadra che è proiettata in avanti, in una posizione di classifica forse anche al di sopra delle aspettative. Ha tanta qualità e si trova a giocare in un momento di serenità. Giocano un bel calcio. Si distribuiscono bene all’interno del rettangolo di gioco. Hanno idee precise. L’allenatore ha fatto un buon lavoro”.

L’assenza del Presidente Sciotto e lo sfogo del Direttore Sportivo.

Un momento difficile è stato anche quello della Società. Lo sfogo del Direttore Sportivo Pasquale Logiudice (qui) nel post-partita contro il Foggia ha fatto molto riflettere. Il DS ha chiaramente detto di aver svolto un ruolo che va oltre il suo, per il bene del Messina. L’allenatore ha chiarito oggi cosa intendesse Logiudice. E riguardava un disimpegno del Presidente Sciotto dagli impegni nei confronti del club. Comunque, Raciti anche in questo caso ha rassicurato:

“Il Presidente è stato necessariamente distante dalla squadra perché ha avuto un problema che lo ha portato un po’ ad allontanarsi. Appena ha potuto questa settimana è arrivato a cercare di ricompattare tutto il gruppo squadra, staff e dirigenza. Ci ha ricordato che nelle ultime due partite non abbiamo avuto un buon riscontro sotto l’aspetto dei punti. Ci ha invitato a metterci qualcosa in più per cercare di raggiungere questo obiettivo. E’ stato vicino a noi per darci la spinta necessaria per fare bene domani”.

Michele Bruno.

Michele Bruno

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