I fratelli Tabacco colpiscono ancora e dominano Monastir. I giovani ragazzi messinesi del Circolo Tennis e Vela hanno vinto il torneo di doppio dell’Itf di Monastir, in Tunisia. 25mila dollari il montepremi in palio.
Sul cemento nordafricano i fratelli “velini” hanno vinto il torneo di doppio battendo in finale la coppia formata da Tsung-Hao Huang e Jie Cui, in due set, con il punteggio di 6-3, 6-4, in poco più di un’ora di gioco.
Dopo aver vinto il torneo di doppio con il fratello Giorgio, il maggiore dei Tabacco, si è aggiudicato anche il singolare dell’Itf di Monastir (25mila dollari, anche in questo caso, il montepremi). Fausto ha sconfitto, in finale, Moez Echargui (numero 4 del seeding e 386 al mondo) con il punteggio di 6-2, 6-3.
Fausto ha tenuto benissimo il match, senza mai avere particolari difficoltà, anche se diversi game sono apparsi equilibrati. Una vittoria netta che dà fiducia e morale per il futuro della sua carriera. In questo torneo è apparso molto sicuro dei suoi mezzi.
Il ragazzo infatti ha fatto molto bene nel suo percorso in singolo, perdendo solo un set in semifinale contro l’esperto spagnolo Oriol Roca Batalla, prima testa di serie del torneo, che aveva precedentemente eliminato suo fratello. Aveva vinto al meglio di tre set: 6-7, 6-4, 6-1. Ad ogni modo, Tabacco ha persino battuto Mischa Zverev, fratello del top-player Alexander, nei quarti di finale.
Fausto aveva centrato una finale recentemente, sulla terra battuta di Santa Margherita di Pula lo scorso ottobre (altro Itf con 25mila euro di montepremi) ma era stato sconfitto, con un doppio 6-2, dal forte tedesco Timo Stodder.
I ragazzi sono attualmente numero 605 e 619 del ranking mondiale ma con le loro vittorie stanno dimostrando di poter fare molto di più. Al momento i si allenano a Vicenza, con coach Tommaso Castagnola, e lì stanno facendo molta esperienza, dal punto di vista tecnico ed umano.
I due ragazzi militano in Serie A1 con il Team Tennis & Vela ed anche nel campionato hanno fatto molto bene, piazzandosi secondi assieme al Team dietro Park Genova.
Tempo fa li avevamo intervistati (qui).
Michele Bruno.