Acr Messina, un’intera città mortificata

L’ennesima sconfitta casalinga è una mortificazione per l’intera città. Una delle peggiori stagioni di sempre.

Fra tifoseria e società si è rotta quella relazione di fiducia e adesso la piazza chiede ad alta voce che la famiglia Sciotto lasci la proprietà di una società che è partita dalla serie D, dopo il fallimento di Proto.

Nonostante la promozione e le tribolazioni in LegaPro, ad inizio stagione la famiglia Sciotto aveva rilanciato il progetto, tant’è che si era ricreato un certo entusiasmo intorno alla società. Ma l’idillio è durato poco, anche perché i risultati sono demoralizzanti.

Sette sconfitte consecutive e l’ultimo posto in classifica sono una mortificazione per la città e uno sfregio alla passione dei tifosi. Quei pochi che ancora seguono la squadra, perché anche gli abbonati si sono rivoltati contro la società e per protesta disertano lo stadio.

Dopo il ko interno contro il Taranto, la piazza si aspettava uno scossone: ed invece niente. Solo un drammatico silenzio che alimenta la rabbia della tifoseria.

La famiglia Sciotto non è chiaro quali intenzioni abbia; cedere la società a forze fresche o proseguire in questo calvario fino al termine della stagione, il cui esito, a questo punto, sembra essere segnato.

Ma Messina può continuare ad accettare ulteriori umiliazioni?

Davide Gambale

Redazione

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  • A Messina c'è ancora qualche fiumara non coperta? Ed allora mandateli lì a giocare così almeno non distruggete lo stadio, non fa per voi.

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