In questi giorni si svolgeranno diversi eventi per ricordare e celebrare i 30 anni dalla morte del Servo di Dio Padre Giuseppe Marrazzo, nato a San Vito dei Normanni (Brindisi) il 5 maggio 1917, da una umile famiglia contadina, morto a Messina il 30 novembre 1992.

Padre Marrazzo sta portando avanti il suo percorso di canonizzazione che lo renderà, come in molti sperano, beato, e poi forse santo.

“A Messina i fedeli del Santuario di Sant’Antonio lo ricordano con affetto. – spiega Don Enzo Buccheri, responsabile donazioni dell’Istituto Antoniano – era considerato un prete del Popolo, stimato dalla gente, il tipico esempio di santo sacerdote. Un uomo di preghiera, capace di ascoltare e confortare i fedeli, soprattutto nel sacramento della confessione”.

Dopo aver frequentato ad Oria la Scuola Apostolica dei rogazionisti, Padre Marrazzo fu inizialmente assegnato al Santuario di Sant’Antonio a Messina, ma nel 1956 i superiori lo trasferirono a Padova, dove rimase per un anno. Rientrato a Messina, vi trascorse circa quarant’anni diventandone Rettore (interrotti soltanto da un biennio trascorso a Zagarolo, a Roma, come parroco) impegnandosi specialmente nella confessione, nella cura degli infermi e nella direzione spirituale.

Il processo diocesano della sua causa di beatificazione e canonizzazione si è svolto dal 2008 al 2015 nella diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. La sua “Positio super virtutibus” è stata presentata nel 2017.

Oggi pomeriggio alle 17, presso la sala multimediale dell’Istituto Cristo Re, si terrà un evento con diversi ospiti curato dall’Associazione Amici di Padre Giuseppe Marrazzo, domani una celebrazione eucaristica alle 18 a Sant’Antonio.

La conferenza di oggi sarà moderata dalla giornalista Milena Romeo, con i saluti di Padre Adriano Inguscio, Direttore dell’Istituto, Padre Bruno Rampazzo, generale superiore dei rogazionisti, P. Alessandro Perrone, superiore provinciale, P. Mario Magro Rettore del Santuario di Sant’Antonio.

I relatori saranno il prof. Antonio Baglio, docente di Storia Contemporanea al Dicam dell’Università di Messina, Costanza Amato, docente di Storia e Filosofia, con la testimonianza molto importante di Meluccia De Tommaso, Presidente dell’Associazione e di Don Aldo Tadeo, nipote di Padre Marrazzo.

Infine le conclusioni di P. Agostino Zamperini, postulatore generale dei Padri Rogazionisti, che si sta occupando. per Marrazzo e per altri rogazionisti, della raccolta delle informazioni necessarie a sostegno della causa di beatificazione.