Violenza contro le donne, tavolo tra le istituzioni per prevenirla e contrastarla

Anche Messina si appresta a realizzare delle azioni concrete per prevenire contrastare la violenza contro le donne. In vista della ricorrenza dell’anniversario della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del prossimo 25 novembre, si è svolta ieri, presso il Palazzo del Governo, una riunione al fine di condividere proposte e iniziative da attuare per una più ampia e incisiva attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere sul territorio provinciale. Tali proposte e iniziative rientrano nell’ambito delle attività previste dal “Protocollo generale d’intesa interistituzionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere nella Provincia di Messina”.

All’incontro erano presenti, il Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale di Messina, il Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale di Patti, i referenti ed i rappresentanti del Comune di Messina, dell’Università degli Studi di Messina, della Questura, del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dell’Azienda Ospedaliera “Papardo”, dell’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo – P.O. Piemonte, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’Ordine degli Avvocati.

Nel corso della riunione, presieduta dal Prefetto Cosima Di Stani, è emerso come quotidianamente continuino ad arrivare notizie di episodi di violenza o di maltrattamenti in danno di donne. In particolare, il Procuratore Cavallo ha fatto presente che nel 2022 soltanto presso il Tribunale di Patti sono stati trattati ben 200 procedimenti riguardanti azioni di stalking e maltrattamenti, che equivalgono a circa 1/5 dei procedimenti complessivi.

La riunione in questione segue un altro incontro, svoltosi lo scorso 5 ottobre, con i referenti dei centri antiviolenza presenti sul territorio provinciale. In quella sede i presidenti dei centri e delle associazioni antiviolenza hanno sottolineato l’importanza di realizzare un maggiore coordinamento tra tutte le strutture presenti nella Regione, al fine di poter meglio supportare le Forze di Polizia e l’Autorità Giudiziaria e soprattutto le donne vittime di violenza, nella ricerca di case protette per la loro tutela.

Nel dettaglio, per migliorare tale coordinamento, è stata proposta la realizzazione di una piattaforma condivisa con tutti gli attori coinvolti e in tale direzione l’Università di Messina ha offerto la propria disponibilità per la realizzazione di un software che metta in rete ogni necessaria notizia. A tale riguardo nei prossimi giorni, a cura della Prefettura, si terrà uno specifico incontro per la messa a punto del progetto che verrà trasmesso al Ministero delle Pari Opportunità e alla Regione Siciliana.

Durante la riunione di ieri è stata altresì ribadita l’esigenza di proseguire e intensificare percorsi di formazione e cicli di seminari specifici in base alle esigenze del target, oltre che da parte dell’Università degli Studi, anche da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale e delle stesse Forze dell’Ordine, volti a sensibilizzare, sia i giovani studenti, sia gli operatori delle istituzioni pubbliche.

Infine, tra le attività previste nell’ambito della prevenzione, è stata condivisa l’idea di intervenire sulle persone maltrattanti e in tale direzione è in fase di elaborazione, da parte della Questura di Messina, il protocollo Zeus che prevede la possibilità, per gli autori di violenza, di poter ottenere la sospensione della pena subordinata alla partecipazione degli stessi, presso enti o associazioni, ad un percorso specifico volto al trattamento, al recupero ed alla riabilitazione.

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