Frenano i casi di Coronavirus, ma non nei bimbi in età scolare dove si registra un nuovo incremento. E’ questo il quadro epidemiologico, in chiaroscuro, che emerge dai dati sulla pandemia diffusi dal ministero della Salute e dal report dell’Istituto superiore di Sanità, che certifica la diffusione al 100% della variante Omicron in Italia con una fortissima dominanza della “versione 5”.
Solo quattro province in crescita accelerata (Sondrio, Aosta, Sassari e Vibo Valentia); rispetto alla settimana scorsa frena Messina che aveva fatto registrare un incremento di nuovi positivi, ma che adesso sembra tornata a livelli normali, così come le altre province siciliane.
Mentre il virus regredisce tra gli adulti si contrappone l’incremento dei casi di Covid-19 in età scolare ad un mese dal ritorno sui banchi. Secondo il report esteso dell’Iss, rispetto alla scorsa settimana, cresce la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione (dal 14,9% si passa infatti al 17,5%).
“Siamo comunque ottimisti perché l’Italia ha una grande immunità ibrida data dalle vaccinazioni e dal contagio – ha spiegato Francesco Vaia, direttore generale dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma – Faccio un appello al nuovo governo – ha aggiunto – perché metta come priorità tra i suoi obiettivi quello di occuparsi della ventilazione meccanica nei luoghi della socialità, come scuole, trasporti, cinema o teatri”.