De Luca: imbarazzo per impresentabili e…

Cateno De Luca alle prese con l’imbarazzo degli impresentabili. Non molti, ma ci sarebbero. La voce circola da qualche settimana negli ambienti politici e riguarda qualcuno che in passato ha avuto problemi con la giustizia. Alla fine, nonostante le liste di Cateno De Luca per Basile sindaco siano state presentate con abbondante anticipo, il rischio che potesse esserci qualche “infiltrazione” ai limiti della presentabilità si è materializzato. C’è un aspirante presidente di quartiere che nel 2019 s’è beccato una condanna ad oltre due anni per una vicenda legata ad una truffa ai danni di una donna anziana (poi assolto in appello).

Un fatto che da un punto di vista etico costituisce un problema per Cateno De Luca. Il profilo etico di cui lo stesso “Sciamano del Nisi” ha fatto una bandiera della sua azione politica. Scorrendo i nomi dei candidati, se ne scorge qualcuno che potrebbe fare da “attrattore” nei confronti di quei voti di ambienti poco specchiati.

Il tema dei voti “sporchi” non ha alimentato il dibattito politico, perché alla fine qualsiasi schieramento, pur se li rinnega, non vuole certamente respingerli apertamente. Lo “Sciamano del Nisi”, che parla spesso di atteggiamenti politico-mafiosi dei suoi avversari, non ha mai detto chiaramente che i voti della mafia gli fanno schifo. Ha il tempo per farlo, per allontanare quel voto “sporco” che le liste di De Luca potrebbero catalizzare se il leader non dice pubblicamente di volerne fare a meno.

D.G.

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