“Non mi interessano le operazioni gattopardesche. Io sono il sogno proibito di Matteo Salvini”. Così Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera oggi a Siracusa commentando il laboratorio politico lanciato dal segretario della Lega nell’Isola. “Il buon Salvini – aggiunge l’ex sindaco di Messina che si è candidato a governatore della Sicilia – evita il confronto con la Meloni che ormai lo vede perdente. Salvini ha bisogno di rifarsi una verginità. Ma l’operazione ‘lavatrice’ che è stata portata avanti dalla Lega in Sicilia adesso è arrivata alla fase due: serve la maschera politica per consentire a una parte di Forza Italia di entrare in un meccanismo ed evitare di morire. È cambiata solo l’etichetta: gli uomini sono gli stessi”. “Quando io sono stato arrestato – ha ricordato De Luca – Angelo Attaguile ha detto a Matteo Salvini che avevo fatto pressioni per entrare nella lista della Lega, e non era vero. Grazie a lui che mi aveva tenuto lontano, la Lega era riuscita a non imbarcare uomini come De Luca. In questi anni Salvini, mi ha corteggiato e ha pubblicato i miei video in attesa che si chiudesse il procedimento. Il 10 gennaio scorso sono stato assolto perché il fatto non sussiste e ho detto a Salvini: se vuoi dialogare con me devi chiedermi scusa e dimostrare di essere un uomo. Salvini si è suicidato con le sue mani, non ho altro da aggiungere”.