‘Prima l’Italia’ è “un progetto serio, ambizioso e vincente”, “da tempo parliamo di federazione di centrodestra per valorizzare e rafforzare l’impegno ei valori della coalizione: sono convinto che il laboratorio Sicilia dà risposte importanti”.
Lo afferma Matteo Salvini, in un’intervista a La Sicilia, sul progetto lanciato per il centrodestra che potrebbe essere testato alle attività amministrative a Palermo e per le regionali nell’ambiente, sottolineando che con ‘Prima l’Italia’ può’ “costruire una casa anche per tanti amministratori locali ed esponenti della società ‘ civile interessati a un progetto di buon governo”. Sulla gelida presa d’atto di Fratelli d’Italia, Salvini ribadisce che “le porte sono aperte per tutti, senza esclusioni” e che sulle candidature dei sindaci “non c’e’ nessuna rottura: ci vedremo e troveremo un accordo come sempre successo “.
Sulla ricandidatura di Nello Musumeci a presidente della Regione Siciliana, appoggiata da Giorgia Meloni e Fdi ma contrastata da alcuni alleati dell’attuale maggioranza di centrodestra, il leader della Lega dice che “fare tutte le valutazioni del caso, con serenità e come già avvenuto nel resto d’Italia”. Ma ricordando che, “in generale, l’unita’ del centrodestra non puo’ essere messa in discussione con imposizioni” e “su alcuni temi – rifiuti, sanita’, infrastrutture, turismo – i risultati dovrebbero essere migliori”. “A Giorgia ribadiro’ che la scelta spetta ai siciliani e sono sicuro sara’ d’accordo con me” osserva Salvini, ribadendo che “discuteremo con serenita’ tutte le opzioni, ma – rimarca – dev’essere chiaro che inSicilia devono decidere i siciliani e non le segreterie dei partiti a Roma”. Sulla futura collocazione di ‘Prima l’Italia’ e sui rapporti col Ppe, Salvini spiega che “anche in Europa le forze di centrodestra alternative alla sinistra deveno dialogare per costruire un unico contenitore: il Ppe dica da che parte vuole stare, visto che da anni governa con i socialisti”, ma “non mi pare sia quello che vogliono i nostri elettori”.