Forza Italia dilaniata dalle beghe interne

Forza Italia continua ad essere dilaniata dalle beghe interna e queste liti potrebbero avere dei riflessi all’interno della coalizione. L’uscita dell’assessore regionale Marco Falcone ha innescato la miccia del dissenso nei confronti di Gianfranco Miccichè, nei confronti del quale sono piovute accuse pesanti. Di fatto è accusato di dirigismo dal gruppo che fa capo a Falcone e che può contare sull’appoggio del vice presidente della Regione Gaetano Armao.

Intorno al presidente dell’Ars si sono raccolti i suoi “fedelissimi” che hanno manifestato attraverso un “fiume” di note per la stampa la propria vicinanza, ma questo non è servito a placare i venti di burrasca che spirano su Forza Italia.

Le ultime fughe in avanti di Micciché che avrebbe manifestato la volontà, salvo poi ritirarla, di candidarsi alla presidenza della Regione hanno minato un equilibrio molto precario fra gli azzurri. Il risultato è stata l’ennesima presa di posizione di Falcone che non si fa imporre diktat dallo stesso Miccichè.

Il tutto arriva nella settimana, probabilmente decisiva, per decidere le candidature a sindaco di Palermo e Messina.

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