Ieri 327 casi, oggi 501: l’altalena Covid continua in Sicilia che comunque resta lontana dalla vetta dei contagi giornalieri in campo nazionale che per diverse settimane ha visto l’isola spadroneggiare. Questa volta comanda la classifica la Lombardia (1020 infetti) che precede Veneto, Campania, Lazio, Emilia Romagna e Sicilia (oggi sesta). Dicevamo 501 nuovi casi a fronte di 21855 tamponi effettuati (tra antigenici e molecolari), incidenza al 2,3%, ieri era all’1,6%.

Nelle ultime 24 ore sono 428 i dimessi-guariti, con gli attuali positivi che salgono ancora, raggiungendo quota 9077. Due le vittime che portano il totale dei decessi dall’inizio della pandemia a 7090.

Sul fronte ospedaliero sono 376 i ricoverati con sintomi, di cui 50 sono in terapia intensiva, che da due giorni non vede nuovi ingressi.

Ancora contagi a tre cifre a Catania che registra 153 nuovi malati a testimonianza che il coronavirus circola con pericolosità in città ed in provincia. Ed aumentano i casi anche nelle altre principali città isolane: Palermo (98), Messina (91), Siracusa 52, Trapani 41, Caltanissetta 31, Ragusa 16, Enna 11, Agrigento 8.

Numeri in risalita che impongono una maggiore attenzione in tema di prevenzione e soprattutto di vaccinazioni che in molti paesi dell’isola non decollano, basti pensare a Fiumedinisi (ferma al 48% di immunizzati).

E da oggi sono tre i comuni siciliani in zona arancione a causa del crescente numero di contagi. Limina e Monforte San Giorgio, in provincia di Messina, si aggiungono a Nicolosi.