“Esprimiamo forti preoccupazioni per le lavoratrici ed i lavoratori dei punti vendita ex GICAP”. È il commento delle sezioni siciliana e messinese della Uiltucs con riferimento alla vertenza ex Gicap, esprimendo preoccupazione per la continuità retributiva dei 430 lavoratori.
“Di recente – spiega il sindacato – il Tribunale di Messina ha aggiudicato alla Ergon Società Consortile l’affitto dei 42 punti vendita della Gicap in procedura concorsuale, punti vendita che, sino a poco tempo fa, erano gestiti dalla Like Sicilia in contratto di affitto. In questo momento, nonostante l’affidamento del Tribunale prevede la continuità lavorativa senza perdita alcuna di retribuzione per i circa 430 lavoratrici e lavoratori, vi è grande incertezza tra la data di rilascio dei punti vendita da parte della Like Sicilia, e la data di effettiva presa in carico da parte della Medial Franchising (la consorziata di Ergon che gestirà i punti vendita) e quindi della conseguenziale presa in carico dei dipendenti. Questi ultimi sono rimasti a disposizione, presentandosi regolarmente e pronti per riprendere il lavoro in continuità, ma allo stato attuale non vi è alcuna contezza su chi retribuirà le lavoratrici ed i lavoratori in questo periodo di incertezza.
“Non vorremmo che in tutta fase determinata dalle diatribe legali tra Gicap, Like ed Ergon, quelli che ne paghino le conseguenze siano i dipendenti – dichiarano Marianna Flauto Segretaria Regionale della Uiltucs Sicilia e Francesco Rubino Segretario Provinciale della Uiltucs Messina -, e per questo abbiamo scritto al Tribunale di Messina affinché si esprimano chiaramente e celermente per salvaguardare la retribuzione dei dipendenti che in ogni caso deve essere garantita”.