Guerra in Confcommercio: “Nessuna fusione, sono solo esagitati”

«Mai nella nostra agenda c’è stato un ordine del giorno che potesse prevedere la fusione tra la Confcommercio di Messina con quella di Caltanissetta Enna». È questo in sintesi il pensiero del Presidente di Confcommercio Caltanissetta Enna Maurizio Prestifilippo, esterrefatto dalla violenza degli attacchi portati da un manipolo di esagitati ex componenti del Consiglio Generale Confcommercio di Messina.

Anche il Direttore di Caltanissetta Enna Gianluca Speranza ci tiene a precisare che, diversamente da quanto affermato dai consiglieri dimissionari, in poco più di sei mesi di impegno si è rivoluzionato l’assetto organizzativo di Confcommercio Messina: «Stiamo procedendo alla normalizzazione delle delegazioni comunali e dei sindacati di categoria, sono stati predisposti i bilanci del triennio 2017-2019, già approvati dalla Giunta e che tra pochi giorni verranno portati in assemblea per l’approvazione – dichiara il Direttore Speranza – Nonostante il covid Confcommercio Messina ha aumentato il numero degli associati, migliorato le entrate e razionalizzato la spesa, mentre i numerosi debiti sono stati diminuiti o azzerati».

Sulle motivazioni addotte dai Consiglieri dimissionari, il Presidente Prestifilippo ritiene opportuno sgombrare il campo da sospetti e tesi complottistiche: «Falso, falso, falso – dichiara Maurizio Prestifilippo – Mai abbiamo parlato di fusione tra le due provincie, mai abbiamo parlato di fusione tra le due camere di commercio, mai abbiamo trattato la svendita di alcuna cosa che appartenga a Confcommercio Messina; anzi, allertati dal Presidente nazionale Carlo Sangalli, siamo giunti a Messina per svolgere un’attività esplorativa condotta tra luglio e settembre 2020 e che si è conclusa con una esaustiva relazione trasmessa agli organi confederali di Confcommercio ed inviata a ciascun consigliere di Confcommercio Messina. Su richiesta del Presidente Picciotto – continua il Presidente di Confcommercio Caltanissetta Enna – dopo il licenziamento, per evidente incapacità, della precedente direttrice, che aveva lasciato priva di contabilità l’associazione messinese nell’ultimo biennio, la Giunta provinciale di Confcommercio Enna, dopo il diniego della consorella palermitana, ha offerto la disponibilità, a titolo gratuito, del proprio direttore, provvisoriamente e per poche ore alla settimana, al fine di ottemperare ai compiti propri del direttore stabiliti dallo Statuto, di cui Messina è tuttora priva».

«Per quanto ci è dato a sapere – conclude Maurizio Prestifilippo – la nomina del direttore è avvenuta attraverso una delibera, tra l’altro unanime, del Consiglio generale di Confcommercio Messina, su indicazione del Presidente Carmelo Picciotto. Per quanto ci riguarda il prestito del direttore costituisce un onere significativo per l’organizzazione di Caltanissetta Enna e non essendo materializzato in un contratto, è revocabile da entrambe le parti in qualunque momento».

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