Nudisti multati, Duca: “Comunità Lgbt sotto attacco”

La vicenda dei nudisti multati sulla spiaggia di San Saba al centro di un post del presidente provinciale Arcigay, Rosario Duca, il quale ha manifestato sulla sua pagina di Fb tutta la sua amarezza per quanto sta accadendo a Messina.

“Oggi a differenza di altri, ho contattato molti di coloro che frequentano quell’angolo di spiaggia ed altri mi hanno contattato autonomamente, perché mi piace avere un quadro più completo possibile prima di sedermi al tavolo per cui abbiamo chiesto la convocazione o esprimermi in altri ambiti. Grazie ad un amica T che mi ha contattato stasera e di cui ho massima fiducia, posso dire che ho chiaro il quadro. Comunque il controllo dell’ indifferenziata era ed è una copertura, i droni lanciati da un imbarcazione a ridosso della spiaggia la dicono lunga e che tutto da tempo era predisposto per colpire gli avventori di quel tratto di spiaggia. Non credo sia finita. Lunedì dovrei incontrare una delle coppie multate e dopo decideremo come agire. Intanto sto preparando un fascicolo che poi invierò a chi di competenza.
Dopo gli attacchi al fuori luogo pub la coincidenza con quanto sta succedendo in questi giorni è troppo coincidente e mi porta a pensare che la comunità LGBT+ è sotto attacco ovunque ed ora anche a Messina. Non ce ne staremo come Arcigay con le mani in mano, ma attueremo ogni azione atta ad arginare con ogni mezzo legale quest’ondata di odio omobilesbotrabsfobico che parte da molto lontano alimentato da politici omofobi e Messina purtroppo ne è stata contaminata anche se al momento con forme subdole ma che se non arginate potrebbero sfociare nel peggio. Prendiamo atto che al momento gli unici movimenti politici scesi in campo apertamente a sostegno della libertà di poter continuare ad usare liberamente quel tratto di spiaggia sono; +Europa e Azione di Calenda. Altri speriamo prendano posizione con la speranza che i moralisti al loro interno non li blocchino. Il problema è politico e la politica deve fare la sua parte. Quella parte che da oltre 15 anni si sono rifiutati di fare le amministrazioni che si sono succedute inventando di volta in volta delle risibili scuse o sarebbe meglio dire delle colorate prese per i fondelli. Oggi torniamo alla carica, auspicando che quanto avvenuto possa dare l input affinché si avvii il confronto visto che il percorso prevede il coinvolgimento di molti attori che dovranno decidere se quello storico tratto di spiaggia possa continuare a rimanere l oasi dei naturisti ma stavolta regolarizzato con tanto di deliberazione degli enti competenti. A chi sta strumentalizzando giornalisticamente con allusioni ad incontri anche sessuali tra persone maggiorenni e consenzienti, sempre se vero che succede, li invito a guardare tanti altri angoli della città dove questo avviene e non solo a questo piccolo spazio occultato e riservato utilizzato e mantenuto pulito dagli stessi naturisti. La morale è bene farla quando non si mira a colpire la libera autodeterminazione delle persone. Si parla tanto di spiaggia fruibile a tutt, ma tra questi tutt gli amanti del naturismo sono compresi o sono cittadini di serie B e non devono avere uno spazio anche loro? I paesi civili hanno operato in modo che chiunque avesse il proprio spazio e non saranno i moralisti di giorno( perché la notte non sappiamo che fanno) a non permettere che anche Messina possa rientrare nei paesi cosiddetti civili, affinché tutt* possano sentirsi rappresentati e soddisfatti dei propri diritti.
Arcigay Messina da sempre in campo per i diritti civili si batterà perché quel tratto di spiaggia rimanga fruibile per i naturisti così com’è da decenni. Ci batteremo in tutte le sedi perché i diritti sono diritti quando sono per tutt*, altrimenti si chiamano privilegi.
Alla politica diciamo, se ci sei , dimostralo”.

È quanto scrive Rosario Duca sul suo profilo Fb.

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