I lavoratori di Atm Spa dicono sì al nuovo Accordo Contrattuale di II Livello. Ieri si è svolto il referendum aziendale sull’accordo che prevede l’applicazione di criteri oggettivi, basati su indicatori e target, per la misurazione delle performance dei dipendenti, passando a larga maggioranza (il 66,36% ha votato sì).

Soddisfatto al riguardo il presidente della partecipata, Giuseppe Campagna: “Un altro importante risultato quindi è stato raggiunto dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Trasporti Messina S.p.A. e dalle organizzazioni sindacali che, aldilà della normale e necessaria dialettica, hanno trovato la sintesi in un testo il cui apprezzamento trova conforto nei numeri: il 66,36% ha votato Si, il 33,33% ha votato No ed una sola scheda bianca. Anche la partecipazione alla consultazione, pari al 70,17%, denuncia la voglia dei lavoratori di essere partecipi al nuovo corso del trasporto pubblico a Messina”.

“Non può non ricordarsi – continua Campagna – che solo pochi anni fa, nel 2017, l’Accordo Contrattuale di II Livello proposto dalla governance della vecchia municipalizzata fu sonoramente bocciato dai lavoratori e che l’azienda ritenne comunque di applicarlo d’imperio in barba ai tanto declamati principi democratici. Se è vero che, oggi, il rigore mostrato nella gestione di alcune dinamiche aziendali, genera a volte malumori, è altrettanto vero che i fatti dimostrano che in Azienda applichiamo realmente i principi della condivisione e della partecipazione e che la dialettica sindacale non è un esercizio fine a sé ma lo strumento per il raggiungimento di risultati sempre più importanti che, sono certo, non tarderanno ad arrivare nell’interesse della Società e in quello superiore della Città”.