La pandemia da coronavirus, come prevedibile, ha provocato un crollo dei consumi in Italia. A fronte di una crescita dell’1% circa registrata tra il 2018 e il 2019, si è verificato un crollo di quasi il 12% tra il 2019 e il 2020, anno dello scoppio della pandemia. Un crollo che ha trascinato con sé anche i consumi di beni durevoli, cioè di beni destinati a un consumo ripetuto nel tempo: il calo, in questo caso, è stato del 10,3%. È quanto è emerso in un’indagine sul mercato dei beni durevoli realizzata dall’Osservatorio dei consumi Findomestic in collaborazione con Prometeia.
La flessione dei consumi di beni durevoli, però, non è stata omogenea tra le regioni, e va dal -5,3% del Molise al -12,7% della Lombardia. La Sicilia, in particolare, rientra tra quelle regioni che hanno retto meglio il colpo, registrando una riduzione del 6,8% rispetto all’anno precedente. Volgendo lo sguardo sulle province siciliane, questa riduzione oscilla tra il -5,8% di Trapani e il -8,1% di Palermo, con Messina che registra una flessione più marcata rispetto alla media regionale, pari al -7,3%.
Mercato dei veicoli. Disaggregando ulteriormente i dati, il mercato delle auto ha registrato una vistosa battuta di arresto nel 2020, con una riduzione rispetto al 2019 del 27,7% nelle immatricolazioni (auto nuove) e del 14,4% nei passaggi di proprietà (auto usate). Nuovamente, la Sicilia fa meglio tanto nel mercato delle auto nuove (-21,6%) quanto in quello delle auto usate (-11,5%). Se la situazione a livello provinciale è abbastanza omogenea nel mercato delle auto usate (si va dal -10% di Caltanissetta e Palermo al -13,2% di Messina), non si può dire altrettanto per il mercato delle auto nuove, le cui variazioni rispetto al 2019 oscillano tra il -15,8% di Trapani e il -26,7% di Agrigento (-22,3% a Messina).
Andamento decisamente migliore per il mercato dei motoveicoli, che nel 2020 ha registrato una flessione di appena il 5,5%. In Sicilia, addirittura, questo mercato ha registrato una crescita del 15,4%, anche se molto eterogenea tra le province: se a Siracusa i motoveicoli venduti sono diminuiti del 2,7%, a Trapani c’è stato un aumento del 33,7%; variazione positiva anche per Messina, con un aumento dei pezzi venduti dell’11,9%.
Mercato casa. I consumi di beni durevoli per la casa hanno registrato andamenti diversi a seconda del mercato preso in considerazione. Se il mercato del mobile ha subito una riduzione del 12 percento rispetto all’anno precedente, dovuta alle chiusure dei negozi e alle forti limitazioni negli spostamenti, il mercato della tecnologia consumer – che include beni ad alto contenuto tecnologico quali piccoli e grandi elettrodomestici, telefonia, pc e tv – ha registrato un’impennata del 4,2% rispetto al 2019.
Questa divergenza può essere spiegata per due motivi: innanzitutto, è evidente che il mercato della tecnologia consumer, al contrario di quello dei mobili, ha potuto beneficiare dell’e-commerce. In secondo luogo, le mutate abitudini di consumo legate alla scuola e al lavoro (dad e smart working, rispettivamente) e all’intrattenimento (circoscritto più tra le mura domestiche che all’aperto), ha spinto le persone a migliorare la propria dotazione tecnologica. E infatti non è un caso che si sia registrato un vistoso incremento del quasi 39% della vendita di cuffie, destinate appunto all’uso sia in dad che in smart working, oltre che per l’intrattenimento. A delle motivazioni analoghe è possibile ricondurre l’aumento della vendita di pc (+52,4%), tablet (37,2%) e webcam (+77,8%).
A livello regionale, la Sicilia fa meglio rispetto alla media nazionale tanto nel mercato del mobile (-10,8%, la seconda regione a registrare una riduzione più contenuta delle vendite in questo mercato), quanto in quello della tecnologia consumer. In quest’ultimo caso, ad esempio, i risultati registrati in Sicilia sono migliori di quelli della media nazionale sia nel mercato degli elettrodomestici (+5,1% in Sicilia contro +4% in Italia) che in quello dei pc (+36,5% contro +29,6%). Tra le province, in ogni caso, non si notano delle differenze degne di nota.

