Si riduce il numero di regioni con indice Rt puntuale superiore a 1. Tale numero, infatti, è sceso da 8 a 5 rispetto alla settimana precedente. Lo evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Si tratta di Basilicata, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta. Tra queste, una Regione (Sardegna), rileva il monitoraggio, ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Due Regioni (Sicilia e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilita’ compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre regioni, infine, hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
Cosa prevede il scenario di tipo 2. Come detto, la Sicilia rientra nello scenario di tipo 2. Tale scenario implica una situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario nel breve e medio periodo, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente compresi tra Rt=1 e Rt=1,25.
Un’epidemia con queste caratteristiche di trasmissibilità potrebbe essere caratterizzata da una costante crescita dell’incidenza di casi e corrispondente aumento dei tassi di ospedalizzazione e dei ricoveri in terapia intensiva. La crescita del numero di casi potrebbe però essere relativamente lenta, senza comportare un rilevante sovraccarico dei servizi assistenziali per almeno 2-4 mesi.