Morte Augusta Turiaco, il legale scrive all’Aifa: “Sospendere l’Astrazeneca per gli under 60”

I familiari di Augusta Turiaco, la docente messinese morta all’età di 55 anni per trombosi qualche giorno dopo la somministrazione dell’Astrazeneca, scrivono all’Aifa. I genitori della docente, rappresentati dalla legale Daniela Agnello, hanno infatti inviato una richiesta all’Agenzia italiana del farmaco, nella quale hanno proposto l’immediata sospensione, in via del tutto cautelare, della somministrazione del vaccino anglo-svedese sugli under 60.

L’esposto-denuncia. Relativamente all’esposto-denuncia presentato in Procura lo scorso 30 marzo, il legale precisa che esso “non costituisce un attacco alla campagna vaccinale, ritenuta necessaria e indispensabile, ma rappresenta un segnale di allarme, una richiesta di indagini, di chiarimenti e di approfondimenti, di verità in un momento di grande apprensione e confusione sociale”.

La necessità di fare maggiore chiarezza su quanto accaduto deriva soprattutto dal fatto che, stando a quanto riportato dai medici che hanno eseguito l’autopsia sul cadavere della donna, Augusta non aveva patologie pregresse che possano aver avuto un ruolo significativo nel far insorgere la trombosi.

I motivi della richiesta. Il legale, nell’avanzare la sua richiesta all’Aifa, evidenzia che l’età mediana delle persone decedute per Covid è di oltre 80 anni, un’età decisamente più elevata rispetto alle persone decedute per trombosi dopo la somministrazione dell’Astrazeneca. In altre parole, considerato che il tasso di mortalità è molto più contenuto per gli under 60, secondo il legale vale la pena sospendere momentaneamente la vaccinazione con l’Astrazeneca su questa categoria di persone, nell’attesa che specifici accertamenti facciano chiarezza su quali siano state le cause di trombosi registrate nelle ultime settimane, cioè se siano da ricondurre oppure no alla somministrazione dell’Astrazeneca.

“Nel pieno rispetto della campagna vaccinale, – si legge nella richiesta – i genitori della professoressa Augusta Turiaco chiedono, nell’interesse della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, l’immediata sospensione cautelativa della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i soggetti con età inferiore a 60 anni”.

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