Morte prof. colpita da trombosi, l’ultimo saluto della figlia: “Sono sicura che continuerai a proteggerci”

“Sono sicura che continuerai a proteggerci da lassù, come hai sempre fatto”. È quanto si può leggere tra le righe di un toccante messaggio pubblicato su Facebook dalla figlia di Augusta Turiaco, la professoressa messinese morta all’età di 55 anni per una trombosi, insorta dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.

“Ciao Mamma. Donna di straordinaria bellezza e umiltà, figlia premurosa e attenta, madre esemplare e fiera. Colonna portante della nostra Famiglia. Leonessa forte e coraggiosa fino alla fine. Sei la mia Eroina, con il tuo amore e la tua bontà hai deciso di salvare altre vite. […] Sono orgogliosa di te”, si legge nel post della figlia.

Chiaramente, le cause che hanno portato all’insorgere della trombosi, e al conseguente decesso, sono ancora in fase di accertamento, il che significa che al momento non è stato riscontrato un possibile nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e il decesso dell’insegnate.

Al riguardo, così come riportato dalla Gazzetta del Sud, i familiari della vittima hanno presentato in Procura un esposto-denuncia per fare maggiore luce su quanto realmente accaduto, fermo restando che ciò, così come riportato dal legale della famiglia della vittima, non vuole assolutamente essere un attacco alla campagna vaccinale contro il coronavirus.

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