Restrizioni, Santoro si autospende da PmiSicilia per protesta

Impossibile accettare per un imprenditore l’ennesima restrizione decisa dal governo nazionale. Da oggi la Sicilia passa in zona arancione e per gli esercizi commerciali ricomincia l’incubo. Non ci sarebbero motivazioni logiche nella decisione del governo se non un bilanciamento con le chiusura imposte alle Regioni del Nord. I numeri della Sicilia non sono da zona arancione e gli imprenditori protestano.

“Da oggi mi autosospendo da responsabile provinciale della PmiSicilia, una delle tante associazioni di categorie di cui i nostri governanti non tengono assolutamente conto. Non posso accettare che la Sicilia torni in zona arancione perché i numeri dell’emergenza sanitaria in Sicilia dicono ben altro. Non ci tengono nemmeno in considerazione e il danno che ne scaturisce da questa decisione sarà l’ennesima mazzata alla nostra economia”.

Lino Santoro è furente e annuncia la nascita di un movimento di commercianti e imprenditori affinché queste categorie possano essere rappresentate a livello politico. “Non abbiamo voce in capitolo, decidono senza ascoltarci, senza conoscere i nostri problemi. Adesso basta. Capisco che anche a livello provinciale siamo rappresentati da personaggi che non svolgono questo lavoro e che non conosco i problemi dei commercianti, ma adesso basta. Si deve mettere in piedi un soggetto politico che abbia voce in capitolo. Io sono pronto per farlo, adesso aspetto i miei colleghi commercianti per scendere in campo”.

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