Trasportavano neonata e pesce non tracciabile: stangati i trasgressori

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Trasportavano neonata e pesce non tracciabile: stangati i trasgressori

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sabato 20 Febbraio 2021 - 13:24

Nel corso dei controlli finalizzati al contrasto degli illeciti relativi alla filiera della pesca, i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Messina hanno sequestrato oltre una tonnellata di pesce, perché privo di tracciabilità oppure non commerciabile.
Durante i controlli di alcuni mezzi isotermici intenti allo sbarco agli approdi di Rada San Francesco e Tremestieri in Messina, provenienti dalla Calabria, si è constatato che all’interno dei vani di carico dei mezzi ispezionati fosse riposto, in considerevole quantità, sia prodotto ittico privo di documentazione di accompagnamento (documento di trasporto, fatture etc) e sia novellame di sarda – “bianchetto” -, in violazione alle norme nazionali ed europee che regolamentano il settore pesca in materia di cattura, trasporto, detenzione e commercio di prodotti ittici.
Tale articolata operazione, sviluppatasi in condizioni di particolari difficoltà anche per la forte presenza sul territorio di individui appositamente reclutati per agevolare i trasferimenti la commercializzazione di tali prodotti, ha portato all’elevazione di sanzioni amministrative di 28.000 euro verso i trasgressori, al sequestro di 360 Kg circa di prodotto ittico privo di tracciabilità e sequestro di 800 Kg circa di sarda allo stadio larvale (c.d. “neonata”).
Interessato il personale dell’Asp competente per territorio che ne ha valtutato l’idoneità del prodotto ittico al consumo umano, venivano contattati, tramite la Protezione Civile di Messina, diversi enti caritatevoli ai quali veniva devoluto in beneficienza l’intero quantitativo di pesce.