La controreplica di Laccoto a La Paglia: "Più gravi le mie dichiarazioni o i disagi subìti dai pazienti?"

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La controreplica di Laccoto a La Paglia: "Più gravi le mie dichiarazioni o i disagi subìti dai pazienti?"

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giovedì 11 Febbraio 2021 - 20:04

“Neanche io ho il piacere di conoscere il dottor La Paglia, ma vorrei chiedergli se sono più gravi le mie dichiarazioni o i disagi subiti quotidianamente dai pazienti”. Non si è fatta attendere la controreplica di Laccoto al direttore generale dell’Asp La Paglia.
“Era stato lo stesso dott. La Paglia, solo sette mesi fa, il 13 luglio del 2020, ad annunciare trionfalmente l’acquisto di otto apparecchiature diagnostiche, una per ognuno dei sette ospedali dell’Azienda Sanitaria e una per il laboratorio dell’ex ospedale Margherita di Messina, per stabilire in 20 minuti la positività di un paziente. Lui stesso aveva giustamente dichiarato che questi macchinari garantivano maggiore sicurezza agli operatori sanitari dipendenti dell’ASP e avrebbero consentito di ridurre i disagi ai cittadini nei tempi di attesa per i ricoveri.
Oggi, sette mesi dopo, il dott. La Paglia ammette candidamente che i tamponi molecolari rapidi non sono in atto disponibili. Non mi interessa attribuire colpe, ma risolvere una palese inefficienza e un grave disagio per gli utenti: infatti, i pazienti vengono sottoposti a tampone rapido, i negativi spostati nell’area grigia e quindi sottoposti a tampone molecolare classico. E questo non è un disservizio? Non c’è disagio per i pazienti costretti ad attendere diverse ore il responso del test e poi essere ricoverati? Il dott. La Paglia è a conoscenza del fatto che, a causa della mancanza di tamponi molecolari rapidi, i pazienti che devono essere trasferiti in un altro ospedale sono costretti ad attendere in ambulanza l’esito del molecolare classico? Il dott. La Paglia sa che, come è successo ad esempio a Patti, l’autista dell’ospedale è stato spedito più volte durante la notte all’ospedale Piemonte per far processare i tamponi? L’aver dimenticato di disporre la fornitura di tamponi molecolari rapidi non è un segno evidente di inefficienza da parte di chi deve garantire un servizio sanitario di qualità anche e soprattutto in tempi di emergenza? Sono più gravi le mie parole o questi disservizi? Lasciamo da parte le polemiche e vediamo di risolvere i problemi – conclude Laccoto – lo dobbiamo ai cittadini”.