Leone inverno, dopo aver assestato due irruzioni continentali di blanda entità, si cheta nettamente, lasciando la scena agli albori primaverili.
Dopo le copiose piogge di domenica e lunedì, l’alta pressione africana ha preso autorevolmente il comando delle operazioni, messa in circololo dalla profonda saccatura atlantica che precipita verso il Marocco.
La Sicilia è inesorabilmente esposta al ramo ascendente del jet stream, con la risalita di una +14 a 850 hpa che da 24 h sta abbracciando tutto il messinese.
La colonnina di mercurio è sensibilmente lievitata verso punte quasi estive sul versante tirrenico, innalzando lo 0 termico a 3800 metri.
Nelle prossime ore, il campo barico presidierà la Sicilia da fronti perturbati soprattutto sabato. Domenica invece, una fisiologica flessione dei geopotenziali causerà una ampia coltre cirrosrratica, che localmente potrebbe arrecare insignificanti pioviggini avvettive.
Con questo quadro sinottico, sabato il tempo sarà stabile e termicamente tiepido, con cielo sereno o lievemente pennellato da bianchi cirri sparsi.
Domenica, l’approssimarsi di una circolazione fresca in quota, dovrebbe favorire una estensione nella nuvolosità, che composta da stratitificazioni medio alte, non dovrebbe dar luogo a fenomeni degni di nota. Soltanto su parte del versante ionico, maggiormente esposto all’alito meridionale piuttosto umido, il cirrostrato si infittirà in alcuni frangentu a tal punto da originare isolate acquerugiole londinesi ( 0.6). Nessun gradiente verticale incentiverà cumulonembi pre frontali. Pertanto, si tratterá di precipitazioni avvettive insignificanti, che non potranno mai rimpinguare adeguatamente le falde acquifere. Qualche locale rovescio per lo più moderato potrebbe vagare sulla Sicilia centrale, senza alcuno sconfinamento strettese.
Sabato una brezza tesa di ostro (S) incresperà lo Stretto già dalla mattinata, mentre domenica una sostenuta ventilazione sciroccale (SE) renderà spumeggiante questo bacino, con raffiche di 45-50 km/h imputabili all’effetto venturi, più probabili dalla tarda mattinata. Stretto poco idoneo per la balneazione soprattutto domenica, localmente infestato da meduse; decisamente balneabile il Tirreno olio.
La temperatura è prevista in lieve ascesa sabato, con picchi di 26-27° su buona parte del versante tirrenico. Mentre sullo Stretto costantemente ventilato dall’ostro (vento di mare), la colonnina di mercurio non varcherà i 18° all’ombra, malgrado la presenza di una generalizzata +14 a 850 hpa. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una involuzione della bella stagione dalla tarda serata domenicale. Aria decisamente più fresca di origine atlantica riuscirà a sovrastare le correnti tiepide pre-frontali e questo scontro termico potrebbe aprire una parentesi spiccatamente instabile e relativamente perturbata. A seguire, nessuna invernata strettese, anzi.

Alessio Campobello