Il mese di gennaio sta per congedarsi con una sterile burrasca di ponente notturna, cui ha fatto seguito una giornata discreta ma non del tutto assolata.
Come evidenzia Ecmwf, il bacino centrale del Mediterraneo sta disputando una partita depressionaria ingaggiata da un ciclone atlantico. Un profondo minimo depressionario allocato sul Tirreno toscano, il cui valore barico si aggira sui 996 hpa sta adoperando un forte getto libecciale, che domenica mattina si imbatterà con le sostenute correnti occidentali al suolo.
La Sicilia non verrà minimamente interessata dal perno della ciclogenesi e nessun gradiente verticale incentiverà sistemi multicellulari alla mesoscala.
Tuttavia, una blanda convergenza di correnti potrebbe favorire la genesi di qualche cellula temporalesca di fattura marittima.
Il forte getto libecciale implicherà la traslazione dell’ammasso convettivo verso la Calabria Tirrenica.
Lunedi un minimo secondario adagiato sulla Corsica, invierà sulla Sicilia aria molto umida a tutte le quote, promotrice di una blanda instabilità.
Con questo quadro sinottico, domenica e lunedì le condizioni meteorologiche saranno sostanzialmente instabili e in alcuni frangenti perturbate.
Domenica mattina, il versante tirrenico potrebbe essere privilegiato localmente da qualche cumulonembo di passaggio. Fino al pomeriggio deboli piogge sparse e isolati scrosci intermittenti potrebbero aprirsi un varco fino a filtrare sull’area dello Stretto, senza accumuli lauti.
Anche lunedì, dopo una mattinata plumbea ma non piovosa, cumuli e congesti incupiranno ovunque la volta celeste, arrecando precipitazioni sparse di debole e moderata intensità, senza attività ceraunica.
I venti spireranno moderatamente dai quadranti occidentali, con una brezza tesa di ponente (W) che dal primo pomeriggio domenicale renderà mosso il Tirreno, con raffiche anabatiche di 50 km/h.
La temperatura è prevista in lieve diminuzione, oscillando dai 10° di minima ai 13-14° di massima. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il compresi fra il 60 e il 95%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano un radicale mutamento da mercoledì, con una importante erezione altopressoria di marca subtropicale, che da venerdì indurrà la colonnina di mercurio a sfondare i 28° sul versante tirrenico e i 22-23° sullo Stretto. Primi tepori precoci che saranno smussati da aria temperata soltanto da lunedì 8 Febbraio.

Alessio Campobello