Stretto "pattumiera", arrivano le navi antinquinamento del Ministero

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Stretto "pattumiera", arrivano le navi antinquinamento del Ministero

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venerdì 29 Gennaio 2021 - 09:00

Dopo la pubblicazione di uno studio scientifico, realizzato da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall’Università di Barcellona, secondo cui va allo Stretto di Messina il triste record mondiale di rifiuti sul fondale marino, adesso arrivano sulle coste messinesi le navi antinquinamento del Ministero dell’Ambiente, guidato da Sergio Costa. “Uno strumento fondamentale per la difesa del nostro mare e per la battaglia globale contro la plastica”, ha dichiarato in una nota la senatrice messinese in quota M5S Barbara Floridia.

Stretto di Messina, record mondiale di rifiuti nei fondali

In particolare, questi mezzi navali, oltre a intervenire in caso di inquinamento da idrocarburi, opereranno anche per ripulire il mare dai rifiuti e dalla plastica. Saranno 33 in totale le unità che controlleranno le coste del nostro Paese, sia nei pressi delle foci dei fiumi che nelle aree marine protette. In Sicilia le navi saranno 2 d’altura e 5 in pattugliamento costante.

Nella provincia di Messina saranno impiegate 2 mezzi: la Ievoli Red stazionerà nei pressi della città dello Stretto e interverrà in caso di necessità e la nave Alce Nero pattuglierà le nostre coste per monitorare, prevenire e per raccogliere i rifiuti presenti in mare.

“Con queste attività di controllo – spiega Floridia – verrà così tracciata la presenza, la quantità e la qualità dei rifiuti marini galleggianti e della plastica raccolta in mare. Tutto questo sarà fondamentale al fine di valutare iniziative di contrasto del fenomeno della plastica in mare, in linea con gli impegni internazionali assunti dal nostro Paese. L’utilizzo di questa flotta rappresenta, quindi, un segnale importantissimo, uno strumento fondamentale per la difesa dell’ecosistema marino ed un ulteriore passo nella battaglia globale contro la plastica”.