“Su 10mila abitanti, la Sicilia è al quinto posto per incidenza dei contagi, al 12esimo posto per decessi, settima per tamponi molecolari. Con l’inserimento dei tamponi antigenici, il tasso di positività è passato dal 12% al 5%.
La decisione di anticipare la zona rossa in Sicilia non è stata politica – ha spiegato Razza -. Quando Musumeci ha chiesto di anticipare di una settimana la zona rossa lo ha fatto sulla base di una valutazione prognostica perché si poteva immaginare che l’indice Rt avrebbe superato 1.25 e questo avrebbe reso obbligatoria la zona rossa per tre settimane. Una valutazione azzeccata, perché l’indice Rt poi superò 1.27″.