Asm, i lavoratori dichiarano guerra al Comune

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Asm, i lavoratori dichiarano guerra al Comune

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sabato 16 Gennaio 2021 - 14:24

I Iavoratori di Asm, riunitisi in assemblea, hanno deciso di chiedere la
sospensione temporanea di tutti i servizi svolti per conto del Comune data l’impossibilità di espletarli
considerate le attuali condizioni economiche-finanziarie dell’Azienda e contestualmente avviare la
procedura di pignoramento nei confronti del Comune per il recupero delle somme dovute ad Asm.
Preso atto delle affermazioni rese dal sindaco di Taormina, Mario Bolognari, nell’incontro tenutosi in Municipio con
i rappresentanti sindacali aziendali della municipalizzata lo scorso 13 gennaio, definito dallo stesso primo
cittadino “di cortesia” poiché l’interlocutore dei dipendenti è il Liquidatore Asm, dimenticando forse che da  primo cittadino rappresenta l’intera proprietà dell’Azienda, i lavoratori ritengono opportuno dare un segnale
forte per evidenziare le attuali difficoltà in cui si trova l’Azienda dal punto di vista economico e finanziario.
Desideriamo rimarcare, ancora una volta, che in un anno, con senso di responsabilità, i dipendenti hanno
accettato di essere posti in cassa integrazione per ben due volte per consentire un risparmio sul costo del
lavoro all’azienda.
Nella riunione era emerso l’impegno del sindaco di fornire entro un giorno una risposta  circa la possibilità di poter intervenire economicamente a sostegno dell’Azienda secondo modalità e tempi
di corresponsione di almeno una parte delle somme vantate. Pur tuttavia, essendo ormai trascorsi tre giorni
dall’incontro non è pervenuta alcuna risposta in merito.
Appare inspiegabile come mai, malgrado l’accordo relativo alla transazione dare-avere pari a 2 milioni e 400 mila euro da versare a vantaggio di Asm (il debito
vantato da quest’ultimo era di circa 3 milioni) siglato il 28 maggio dello scorso anno tra il sindaco ed il liquidatore, dopo quasi otto mesi non siano stati formalizzati gli atti necessari che autorizzino l’accredito delle
somme dovute.
Nonostante abbiamo ricevuto rassicurazioni circa la garanzia dell’erogazione degli stipendi
con l’intervento diretto da parte del Comune, rimane critica l’esposizione debitoria nei confronti dei fornitori,
e lo stato attuale delle finanze aziendali, non ci permette di essere nelle condizioni di far fronte alle paventate
azioni legali per il recupero delle somme vantate.
Alla luce di ciò si ritiene necessario ed improrogabile dover richiedere un intervento del Liquidatore affinché si faccia portavoce delle nostre istanze evidenziando  l’impossibilità di onorare gli impegni presi non avendo a disposizione la liquidità sufficiente per
garantire il pagamento per l’impiego delle risorse umane e il costo delle forniture necessarie per
l’espletamento dei servizi affidati all’Azienda, in particolare per quanto concerne i settori relativi al trasporto
scolastico ed alla manutenzione dell’acquedotto e della pubblica illuminazione.
Nel caso in cui i servizi continuassero ad essere erogati, infatti, si rischierebbe di aumentare in maniera esponenziale i debiti  accumulati nei confronti dei fornitori che aggraverebbe ancora di più la situazione debitoria dell’Azienda.
Infine, si richiama l’attenzione sulla circostanza che il perdurare di tale situazione non consente ad Asm di
versare i dovuti contributi previdenziali ai lavoratori nonché i tributi da corrispondere nei confronti
dell’erario. Aspetto questo da non trascurare per le eventuali conseguenze che ciò comporterebbe.