Le tiepide correnti africane pre frontali hanno già trasferito il richiamo pre-frontale sullo Ionio, lasciando la Sicilia sotto l’incalzante avvento del maestrale.
Come evidenzia eloquentemente l’americano Gfs, la depressione scandinava farà filtrare sul Tirreno meridionale un ampio canale meridiano, che sarà supportato da una -28 a 500 hpa.
Suddetto fendente depressionario sarà coadiuvato da un blando minimo in quota che sorvolerà il Tirreno meridionale, appostandosi a pochi km da Ustica. Il getto si arcuerà inizialmente a SW, ruotando a ponente soltanto in alcuni frangenti della giornata. La -30 a 500 hpa in sovrascorrimento sul Tirreno non più caldo superficialmente ( 15.4°) non sarà in grado di favorire l’insorgenza di celle temporalesche particolarmente imponenti dalle potenzialità AUTOGENERANTI.
Con questo quadro sinottico, le condizioni meteorologiche saranno sostanzialmente instabili e solo in alcuni frangenti perturbate senza alcun fenomeno da attenzionare. Il cielo spazierà dal parzialmente all’irregolarmente nuvoloso, con la fresca -30 a 500 hpa che potrebbe favorire la genesi di numerosi congesti sparsi, forieri di rovesci di pioggia localmente intensi. Qualche isolata manifestazione temporalesca di moderata intensità potrebbe sfilare su parte del versante tirrenico durante la tarda mattinata e il primo pomeriggio, scaricando apporti localmente moderati ( 30-40 mm). I congesti più sviluppati dovrebbero marciare con maggiore agilità sul settore Eoliano. Durante il passaggio di questo esteso viluppo convettivo, anche la città potrebbe essere TRANSEUNTEMENTE coinvolta da qualche congesto marittimo di buona qualità strutturale, non eccettuando qualche localizzato episodio temporalesco più probabile sul versante settentrionale dello Stretto.
I quantitativi cumulati potrebbero LOCALMENTE sfondare i 40-45 mm nell’arco delle 24 h, vagliando approssimativamente 15 mm per il centro cittadino, in un primo momento in ombra pluviometrica a causa del temporaneo getto libecciale.
Mercoledì l’asse meridiano traslerà rapidamente verso est e la -30 sarà rimpiazzata da una innocua -26 a 500 hpa, che potrà soltanto strascicare qualche debole pioggia post frontale. Pertanto, la giornata di mercoledì sarà incupita da una nuvolosità irregolare del tutto avvettiva, che tenderà a diradarsi parzialmente solo nel pomeriggio. Nessun cumulonembo marittimo sarà sfornato da uno sterile Tirreno abbastanza freddo soprattutto al largo delle Eolie.
Martedì i venti spireranno moderatamente da quadranti occidentali, con un sostenuto e frizzante maestrale (NW) che soprattutto a monte toccherà sovente i 70 km/h e renderà leggermente mosso il Tirreno sotto costa, senza provocare alcun problema alla tranquilla navigazione.
La temperatura è prevista in brusca picchiata soprattutto sul versante tirrenico soggetto agli infuocati venti libecciali domenicali. La colonnina di mercurio oscillerà dai 9° di minima aglo 11°di massima registrati all’ombra al livello del mare, risaltando un tracollo termico quantificabile in almeno 18° su buona parte del versante tirrenico.
Il fresco maestrale piuttosto teso ci farà percepire temperature più basse per effetto del wind chill. Sarà pertanto opportuno precauzionarsi con maglioni e pesanti giacche invernali. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 60 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano spiccata instabilità anche giovedì e venerdì dopo la variabilità positiva di mercoledì. Ma da sabato, un notevolissimo strat warming tutto da seguire appassionatamente, potrebbe addurre sulla Sicilia una prima importante svolta invernale, la cui esatta entità potrà essere inquadrata, discettata e puntualizzata nei dettagli soltanto da venerdì sera. Leone inverno non snobberà la Sicilia.

Alessio Campobello