Meteo, massima allerta: previste devastanti raffiche di vento

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Meteo, massima allerta: previste devastanti raffiche di vento

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lunedì 28 Dicembre 2020 - 08:00

Le frizzanti correnti atlantiche d’estrazione polare marittima veicolate da sostenuti venti occidentali hanno le ore contate. Una -30 a 500 hpa sta trascorrendo gran parte della serata sulle nostre teste, ma nelle prossime 24 h la predisposizione delle correnti al suolo muterà radicalmente, scacciando il cuscino freddo apportato da una 0 a 850 hpa.
Il violento ciclone britannico disporrà un profondo minimo depressionario (975 hpa) in corrispondenza della Manica, riservando alla Sicilia la rotazione libecciale. Mentre gran parte delle regioni settentrionali saranno soggette all’incursione del getto polare, la Sicilia sarà gestita da un respiro molto più mite. Il notevolissimo differenziale di gpt (500 dam/552 dam) sarà responsabile di un marcato infittimento del gradiente orizzontale. I valori di gpt si attesteranno su tenori medio-bassi, tali da non spalancare la strada ai fronti perturbati.
Con questo quadro sinottico, le condizioni meteorologiche saranno sostanzialmente buone, con cielo poco nuvoloso o localmente fosco soltanto a monte. Tuttavia, la nota meritoria di grande vigilanza sarà una terrificante burrasca libecciale, che si animerà turbinosamente soprattutto sul versante settentrionale dello Stretto. L’effetto venturi sarà talmente influente da enfatizzare notevolmente l’entità eolica dalle 11 del mattino. Devastanti raffiche prossime ai 110 km/h sfonderanno ripetutamente per almeno 6 ore sul litorale settentrionale da Pace a Capo Peloro, mentre sul comprensorio nebroideo si potranno annotare localizzati picchi over 130-140 km/h. Lievemente meno esposto alla furia libecciale il messinese ionico da Roccalumera in giù.
Le raffiche catabatiche saranno estremamente perigliose per la caduta di alberi malati su parte del versante tirrenico e verosimilmente, fra Santo Stefano di Camastra e Brolo si potranno susseguire raffiche anche superiori ai 120-130 km/h specialmente a metà giornata. Soltanto alcuni tratti tirrenici saranno meno martoriati dalla violentissima burrasca. Soltanto dalla serata il libeccio sfrenato tenderà ad attenuarsi gradualmente anche sullo Stretto, per poi spirare gagliardamente martedì, con raffiche prossime ai 70 km/h sullo Stretto nord.
La temperatura schizzerà verso valori nettamente sopra la media stagionale soltanto sul versante tirrenico favonizzato dalle micidiali raffiche di caduta. Mentre sull’area dello Stretto non si valicheranno i 15-16° all’ombra, fra Palermo e Patti si potranno facilmente lambire i 20-21° all’ombra, con uno scarto di ben 8° rispetto alla normalità stagionale.
Lo Stretto subirà una insidiosa mareggiata di moderata intensità, ma piuttosto erosiva lungo diversi litorali già decimati, mentre il Tirreno sarà molto mosso al largo e in scaduta sotto costa, con residua risacca. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una parentesi instabile infrasettimanale, con addensamenti cumuliformi anche compatti, che mercoledì potranno apportare qualche scroscio. Si ipotizza un inizio 2021 abbastanza freddo, ma non siberiano.

Alessio Campobello