Esplosione dopo aver bruciato rifiuti con un frigo: denunciati

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Esplosione dopo aver bruciato rifiuti con un frigo: denunciati

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martedì 22 Dicembre 2020 - 10:48

Continua senza sosta l’attività della Polizia specialistica diretta dal comandante vicario commissario Giovanni Giardina con l’ausilio dei suoi diretti collaboratori, gli ispettori Giuseppe Cifalà e Giacomo Visalli, rispettivamente coordinatori delle sezioni di polizia amministrativa e polizia ambientale, attività particolarmente intensa sia sotto l’aspetto della repressione degli illeciti e abusi annonari, sia della salvaguardia ambientale e contrasto ai reati che attentano la salute pubblica.
Anche oggi un altro venditore che ormai da tempo si era abusivamente impossessato di area pubblica è stato debitamente attenzionato dagli uomini del commissario Giardina. Infatti, i poliziotti avendo appurato l’assenza da parte del commerciante dei titoli autorizzatori nonché della concessione di suolo pubblico, hanno proceduto al sequestro di circa 600 kg di frutta e verdura immediatamente devoluta in beneficenza ad un istituto ecclesiastico cittadino mentre il veicolo utilizzato per l’occupazione suolo abusiva, non marciante e adibito quale mera ed esclusiva struttura di vendita, è stato rimosso e posto sotto sequestro giudiziario.

Il venditore adesso, oltre alla sanzione amministrativa applicata per il mancato possessori della prescritta autorizzazione amministrativa dovrà rispondere anche dell’illecita occupazione suolo davanti a un giudice essendo stato questo denunciato all’autorità giudiziaria.
Combustione di rifiuti pericolosi. Non di minore importanza è l’attività svolta dalla polizia specialistica sotto l’aspetto della salvaguardia ambientale. Assai gravi i fatti accertati essendo stati sorpresi due soggetti intenti a effettuare lo smaltimento di rifiuti pericolosi attraverso la loro combustione.
L’immediato intervento della squadra specialistica ha portato nella tarda mattinata ad accettare in flagranza di reato l’illecito ambientale particolarmente grave, considerato che era in corso l’accensione di rifiuti pericolosi. I rifiuti e la porzione del sito ove era in corso la combustione sono stati sottoposti a sequestro mentre la persona è stata denunciata per un reato che prevede fino a cinque anni di carcere.
Ancor più grave quanto appurato nel primo pomeriggio dove gli investigatori sono riusciti a sorprendere due soggetti, i cui spostamenti erano attenzionati da alcuni giorni, bruciare rifiuti anche in questo caso pericolosi. Addirittura oltre vari rifiuti si stava alimentando la combustione dei rifiuti con un frigorifero.
Attimi di tensione si sono avuti durante le fasi dell’intervento in quanto l’elettrodomestico ancora carico di gas è esploso e non ci sono stati feriti solo per la premonizione degli agenti che hanno proceduto a disporre il mantenimento di idonee distanze dal fuoco.
Anche in questo caso l’area è stata posta sotto sequestro e le persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per il medesimo reato ambientale accertato nella mattinata.