Cgil e Uil: "Asp e Amministrazione riaprano le scuole in sicurezza"

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Cgil e Uil: "Asp e Amministrazione riaprano le scuole in sicurezza"

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venerdì 04 Dicembre 2020 - 19:50

È un invito all’unità quello lanciato da Cgil e Uil ad Amministrazione comunale, Ufficio scolastico provinciale e Asp per fare ripartire la scuola in sicurezza. Si è tenuto oggi un incontro, in modalità telematica, tra Cgil e Uil da un lato e Prefettura dall’altro sul tema della riapertura delle scuole di Messina.

L’incontro – fortemente voluto dalle due organizzazioni sindacali dopo le recenti ordinanze del sindaco Cateno De Luca, che hanno portato alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado – ha rappresentato l’occasione per un serio e utile approfondimento sulla scottante questione che investe il mondo della scuola messinese. È stata, infatti, sviluppata un’approfondita analisi sulla situazione delle scuole messinesi e delle criticità connesse al tracciamento e al monitoraggio dei positivi da parte dell’USCA.

I segretari della Flc Cgil Pietro Patti e della Uil Scuola Salvatore Piccolo ritengono che gli sforzi fatti in questi mesi da centinaia di lavoratori per mettere in sicurezza gli spazi scolastici secondo i protocolli ministeriali siano stati resi vani dalle ordinanze sindacali, ritenute dai sindacati pasticciate e invasive dell’autonomia scolastica.

“Non possono sussistere figli e figliastri tra gli alunni, o la scuola è sicura per tutti o non lo è. – dichiarano i sindacati – Pretendiamo, pertanto, il rispetto dei protocolli, a partire da quelli sanitari. L’Amministrazione comunale, l’Asp e l’Ufficio scolastico provinciale facciano fronte comune per far partire la scuola in presenza ma in assoluta sicurezza: condizione, quest’ultima, che, per noi, è decisamente indispensabile”.

I segretari confederali Mastroeni e Tripodi hanno ribadito che le ordinanze e le esternazioni di De Luca sui social non hanno fatto altro che alimentare paura e creare allarmismo tra la popolazione: “Bisogna rispettare le regole e comportarsi nell’osservanza delle norme e delle prescrizioni come in qualsiasi stato di diritto. – hanno dichiarato – Auspichiamo per il futuro l’attivazione dei tavoli istituzionali con tutti i soggetti interessati prima di qualsivoglia decisione in merito alla chiusura delle scuole e un coinvolgimento più attivo delle organizzazioni sindacali quali soggetti sociali impegnati nella difesa del diritto allo studio degli studenti e i diritti dei lavoratori”.