Lunghissime code che comportano molte ore di attesa presso i drive-in, persone sane costrette a stare insieme a propri congiunti malati di Covid19, malati di Covid-19 in maniera grave che non vengono ospedalizzati. Sono solo alcune delle problematiche segnalate, in un esposto-denuncia, dal partito ItalExit con riferimento al sistema organizzativo dell’USCA di Messina. ItalExit, pertanto, ha chiesto al sindaco Cateno De Luca, al prefetto Maria Carmela Librizzi e al direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia di risolvere, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, questi problemi.

“Le problematiche connesse all’applicazione “del sistema organizzativo USCA di Messina stanno vanificando gli interventi di contenimento dell’epidemia e l’assistenza ai malati di Covid19, i quali, insieme alle loro famiglie, sono abbandonati a se stessi”, si legge nell’esposto-denuncia.

“Considerato che la situazione è ormai divenuta assolutamente insostenibile, – si continua a leggere nell’esposto-denuncia – chiediamo che le autorità in indirizzo intervengano, ciascuna secondo i propri poteri e competenze, per rimuovere le problematiche connesse all’applicazione del sistema organizzativo USCA di Messina, che stanno vanificando gli interventi di contenimento dell’epidemia e l’assistenza ai malati di Covid19.

“Al prefetto chiediamo la convocazione con la massima urgenza dei rappresentanti dell’ASP, delle associazioni di volontariato e delle forze dell’ordine, affinché vengano garantiti con estrema urgenza ed efficienza i servizi di assistenza territoriale medica e sociale. Al sindaco, invece, chiediamo la creazione di un’unità di crisi comunale per fronteggiare efficacemente tutte queste problematiche”.