Violenza di genere, prosegue la campagna di sensibilizzazione della Polizia

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Violenza di genere, prosegue la campagna di sensibilizzazione della Polizia

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mercoledì 25 Novembre 2020 - 12:22

Prosegue la campagna permanente promossa dalla Polizia di Stato “Questo non è amore” con l’obiettivo di dare un messaggio chiaro a quante sono vittime di violenza: “Non siete sole”. Oggi, infatti, cade la giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Per l’occasione, la Polizia di Stato ha voluto ricordare il suo impegno costante e attivo nella lotta alla violenza di genere contro le donne.

“Accanto alla tutela offerta dalla legge, occorre fornire prevenzione e informazione, strumenti indispensabili per un rinnovamento culturale e perché, chi è vittima di violenza, possa intercettare comportamenti violenti e intimidatori. – si legge in una nota della Polizia di Stato – Preziosa si è dimostrata la collaborazione dei servizi sociali, dei centri antiviolenza e dei presidi ospedalieri dislocati sul territorio che, con il loro operato, completano e sostengono costantemente l’attività degli operatori di polizia”.

Da un’analisi realizzata dalla Direzione Centrale Anticrimine è emersa la volontà delle donne a denunciare. Nella provincia di Messina, ad esempio, nel periodo gennaio-settembre 2020 sono stati 184 i casi di atti persecutori denunciati, 240 quelli di maltrattamenti contro familiari e 33 le violenze sessuali. Inoltre, purtroppo, è emerso un caso di femminicidio, quello di Lorena Quaranta.

Una nuova importante iniziativa, finalizzata alla gestione delle richieste di aiuto delle vittime di violenza, in concomitanza con l’emergenza COVID-19 e nel periodo del lockdown, è stata l’implementazione dell’app della Polizia di Stato YouPol, attraverso la quale i cittadini possono “chattare”, anche in modo anonimo, con le sale operative delle questure per segnalare situazioni di disagio, trasmettere messaggi e immagini. Creata per contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, è stata aggiornata, nel mese di marzo 2020, prevedendo la possibilità di segnalare anche i reati di violenza domestica.