Operazione "Dinastia", ripristinata detenzione in carcere per Munafò

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Operazione "Dinastia", ripristinata detenzione in carcere per Munafò

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venerdì 20 Novembre 2020 - 07:00

Si spalancano le porte del carcere per il barcellonese Massimiliano Munafò. Ieri i carabinieri del ROS e del Comando provinciale di Messina, infatti, hanno dato esecuzione a un’ordinanza del Tribunale del Riesame, che ha ripristinato la custodia cautelare in carcere per Munafò.
Munafò, già destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare GOTHA 7 del gennaio 2018, era stato raggiunto da un nuovo provvedimento restrittivo lo scorso 28 febbraio nell’ambito dell’operazione “Dinastia”, condotta dai militari dell’Arma sotto il coordinamento della Dda di Messina. L’operazione aveva portato, complessivamente, all’arresto di 59 persone ritenute responsabili – a vario titolo – dei delitti di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, violenza e minaccia. In tale contesto, a Munafò era stato contestato il delitto di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il 20 marzo 2020 il Gip del Tribunale di Messina aveva sostituito la misura della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari, ma il Tribunale del Riesame, accogliendo il ricorso della Procura, ha ritenuto che – considerata la gravità dei fatti contestati e la sanzione applicabile all’esito del giudizio, a Munafò dovesse essere applicata la misura del massimo rigore.