Troppe distrazioni, velocità e telefonini: ecco perché si muore sulla strada

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Troppe distrazioni, velocità e telefonini: ecco perché si muore sulla strada

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sabato 14 Novembre 2020 - 10:56

Si celebra domani la Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu nel 2005 per contribuire al cambiamento delle condotte errate degli automobilisti.
La sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi che i paesi europei devono affrontare. Il programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 ha un nuovo obiettivo: una riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidenti stradali.
Già da anni in Italia è stato intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità. Nel 2019 si sono verificati in Italia 172.183 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.173 vittime e 241.384 feriti, oltre la metà rispetto ai 7.096 decessi registrati nel 2001.
Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 38,2% dei casi). Tra le violazioni al Codice della strada più sanzionate risultano l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.
Sul territorio messinese, nel 2019, la Polizia stradale ha rilevato 1720 incidenti stradali, 4 in media al giorno. Nove le vittime. La memoria va a tutte le vittime di incidenti, compresi gli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere.
Da sempre gli operatori della Polizia Stradale indossano una divisa, tessuta da impegno, sacrificio, abnegazione: i valori fondanti del loro operato che consentono loro di vivere con prossimità e grande sensibilità la missione, spesso eroica e dolorosa che sono chiamati a svolgere.
Per assicurare tutto questo, pagano da sempre un prezzo altissimo, ad oggi sono 376 i colleghi della  Polizia stradale. Tra loro un poliziotto in servizio alla Sottosezione di Giardini intervenuto a seguito di incidente stradale nel 2019.