Drive-in in 40 città siciliane, via libera anche alle prenotazioni

redme

Drive-in in 40 città siciliane, via libera anche alle prenotazioni

redme |
sabato 14 Novembre 2020 - 18:57

Anche oggi sono oltre 40 le città siciliane in cui procede la campagna attiva della Regione per la ricerca del Coronavirus attraverso l’impiego dei tamponi rapidi.
Come noto, il target individuato è la popolazione scolastica (personale docente, non docente, studenti e propri nuclei familiari) che può fare accesso ai drive-in per sottoporsi volontariamente e gratuitamente al test.

Da questa settimana, c’è la possibilità di prenotarsi mediante la piattaforma on-line www.siciliacoronavirus.it. Basta cliccare sul bottone “tampone rapido Covid 19” e compilare il modulo di registrazione scegliendo la data disponibile tra i drive-in proposti.ù
La piattaforma provvede a indicare la fascia oraria che viene generata automaticamente in base al numero di prenotazioni già acquisite. L’appuntamento registrato viene indicato e comunicato al cittadino che può così raggiungere il drive-in prescelto.
In ogni sito sono previsti dei percorsi dedicati in cui si procede al prelievo del campione che, in caso di positività, viene immediatamente ripetuto attraverso il tampone molecolare per la necessaria conferma così come previsto dai protocolli sanitari vigenti. L’iniziativa del Governo Musumeci è realizzata in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali.
In Sicilia sono già otto i centri di raccolta del plasma per la cura del Coronavirus autorizzati dal Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’ assessorato regionale della Salute. Si tratta dei servizi trasfusionali presso i policlinici di Palermo e Catania, le Asp di Trapani, Caltanissetta e Ragusa e negli ospedali Papardo di Messina e Garibaldi di Catania, tutti autorizzati alla fine della scorsa primavera.
Possono donare quei cittadini guariti recentemente dal Covid 19 essendo ancora dotati di plasma iperimmune.
Nell’Isola la cura con il plasma è stata somministrata di recente su alcuni pazienti della provincia etnea affetti da Covid 19.