Più controlli antimafia al Centro Neurolesi: firmato protocollo per la legalità

red..me

Più controlli antimafia al Centro Neurolesi: firmato protocollo per la legalità

red..me |
mercoledì 11 Novembre 2020 - 08:00

Stroncare sul nascere i tentativi di infiltrazione mafiosa all’interno il Centro Neurolesi. Questo l’obiettivo che si pone il “Protocollo di Intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale”, che è stato sottoscritto ieri presso la sede della Prefettura di Messina. Il protocollo è stato firmato dal prefetto Maria Carmela Librizzi e dal direttore generale del Centro Neurolesi Vincenzo Barone.
L’esigenza di elevare le cautele antimafia e di valorizzare il preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza è connessa, tra l’altro, al finanziamento pubblico, pari a 91 milioni di euro, che il “Centro Neurolesi Bonino Pulejo” ha ottenuto dal Ministero della Salute per interventi di edilizia sanitaria da realizzare presso le infrastrutture dei presìdi ospedalieri “Piemonte”, “Centro Neurolesi” e “Istituto Marino” di Messina.
Più controlli antimafia. Con tale intesa, si intendono innalzare i livelli di sicurezza e legalità, mediante la previsione di maggiori controlli antimafia, operati dalla Prefettura sia nell’individuazione dei mezzi e delle maestranze utilizzate dall’aggiudicatario di appalti pubblici, che in relazione all’intera filiera degli esecutori, di cui lo stesso si avvale. In particolare, al fine di potenziare i controlli sull’affidabilità degli operatori economici, il “Centro Neurolesi Bonino Pulejo” si impegna – in deroga alle soglie di valore previste dalla normativa vigente – a richiedere l’informazione antimafia tramite richiesta nella Banca Dati Nazionale Unica per ogni tipologia di appalto, subappalto e concessione, indipendentemente dal valore economico.
Inoltre, con la sottoscrizione di tale accordo, il “Centro Neurolesi Bonino Pulejo” si impegna affinché l’affidamento di ciascun appalto tuteli efficacemente la sicurezza delle condizioni di lavoro delle maestranze impiegate, la loro salute e la tutela dell’ambiente, e ciò anche in presenza di affidamenti di opere in subappalto.
Il prefetto Librizzi, a conclusione dell’incontro, ha sottolineato la rilevanza del protocollo quale presidio di legalità, la cui l’attività di controllo e di verifica demandata alla Prefettura consente di intercettare tempestivamente le possibili interferenze di organizzazioni criminali.