Tentato omicidio, marocchino condannato a 9 anni

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Tentato omicidio, marocchino condannato a 9 anni

redme |
martedì 10 Novembre 2020 - 14:26

La Squadra mobile ha arrestato Miloudi Aboufaris, 40 anni, marocchino, condannato a nove di carcere per tentato omicidio in concorso ai danni di un suo connazionale, commesso a Furci nel 2004.

La vicenda ha origine nel novembre 2003, quando una donna marocchina, al settimo mese di gravidanza, aveva denunciato molestie da parte di un suo connazionale che le aveva formulato esplicite avance, invitandola a lasciare il marito per unirsi a lui.

In quell’occasione, la vittima reagiva respingendo l’uomo e cercando di scappare ma quest’ultimo l’afferrava per le spalle strappandole una camicia e la colpiva sul fianco, facendola cadere a terra priva di sensi.

Non appena risvegliatasi, la donna veniva soccorsa e trasportata in ospedale per ricevere le cure del caso. La vittima aveva denunciato di essere stata avvicinata dal suo aggressore, che aveva intimato di ritirare le accuse mosse contro di lui, minacciandola di morte.

Nel maggio del 2004 l’uomo veniva tratto in arresto a seguito di ordinanza di custodia cautelare.

Ma, pochi giorni dopo l’esecuzione della misura, alcuni parenti dell’arrestato, tra i quali figurava anche Miloudi Aboufaris, bloccavano per strada il marito della donna che aveva subito le esposte molestie e gli chiedevano se intendesse ritirare le denunce presentate contro il parente.

Di fronte al netto rifiuto da parte dell’uomo, gli aggressori lo assalivano, bloccandolo per le braccia, in modo da non consentirgli la fuga. Contemporaneamente, lo colpivano con sbarre di ferro, calci e pugni.

In particolare, un colpo di spranga cagionava al malcapitato la frattura della gamba sinistra, impedendogli di scappare. A quel punto, uno degli aggressori cercava di colpire la vittima al busto con un coltello, ma quest’ultima riusciva ad afferrare la lama con la mano procurandosi una ferita da taglio lungo il palmo.

Quindi, il gruppo si accaniva ancora con le sbarre sulla testa dell’uomo che cercava di bloccare i colpi con le braccia procurandosi, di conseguenza, delle fratture scomposte agli arti.

Solo il tempestivo intervento dei carabinieri impediva che l’azione criminosa fosse portata a conclusione.

Al rintraccio e all’arresto di Miloudi Aboufaris, che si era reso irreperibile sin dall’aprile del 2019, si è pervenuti a seguito di mirate e complesse indagini, supportate da operazioni di captazione, analisi di tabulati ed attività di localizzazione ed accertamenti di vario genere.

L’attività investigativa ha consentito agli investigatori di individuare il ricercato che nel frattempo si trasferito a Brescia per procedere all’arresto.