Ospedale di Lipari, il sindaco incalza Razza: "Assistenza sanitaria non garantita"

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Ospedale di Lipari, il sindaco incalza Razza: "Assistenza sanitaria non garantita"

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domenica 25 Ottobre 2020 - 18:00

Come anticipato nella sua ultima diretta Facebook, il sindaco  di Lipari, Marco Giorgianni, si recherà domani a Palermo insieme all’assessore Tiziana De Luca e a Sandro Biviano per chiedere di essere ricevuto dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza ed affrontare le problematiche legate all’ospedale di Lipari, soprattutto per quel che riguarda la gravecarenza di personale medico, infermieristico a fronte degli impegni che lo stesso assessore regionale aveva preso durante la sua venuta a Lipari.
“Le azioni messe in campo finora dall’assessorato e dall’Asp di Messina – si legge in un comunicato – si sono rivelate del tutto inadatte e hanno avuto esiti insignificanti, lasciando i cittadini eoliani nella medesima situazione di precarietà per l’assistenza sanitaria che non viene opportunamente (e come legge prevede) garantita.
Occasione utile avrebbe dovuto essere la seduta del tavolo tecnico per le problematiche sanitarie delle isole minori, svoltasi giorno 22 in videoconferenza, con la partecipazione dei sindaci e dei rappresentanti dei comitati cittadini, ma a cui sia l’assessore Razza che il Direttore generale dell’Asp La Paglia non hanno partecipato, senza addurre alcuna motivazione, confermando purtroppo un disinteresse che non può essere silenziosamente accettato: è stata presentata infatti qualche marginale e limitata iniziativa, peraltro non ancora formalizzata, ma non ci è stata data alcuna risposta alla domanda – fatta per ben tre volte dal sindaco Giorgianni – su quella che è la più urgente, come anche la più nota, criticità del nosocomio eoliano, la dotazione organica, ovvero la necessità di un concorso/mobilità su base regionale e interregionale per reclutare tutte le figure mancanti. Il tempo della pazienza è finito.
Per questo motivo, il sindaco ha dichiarato che non farà rientro a Lipari finchè non otterrà risposte certe e tempi altrettanto certi e soddisfacenti, che tengano veramente conto delle esigenze del nostro territorio e di quello che, per norma, dovrebbe garantirci il nostro presidio ospedaliero, tanto più che la situazione sanitaria legata al Covid 19 su tutto il territorio nazionale si sta rapidamente aggravando.
Proprio per questo motivo, date le ultime notizie sull’evolversi della pandemia seppur non legate alla conduzione del nostro territorio, siamo consapevoli, come Amministrazione comunale, che sia inopportuno organizzare manifestazioni che potrebbero diventare luogo di assembramento e quindi di rischio,  ma come comunità abbiamo il dovere di essere uniti e determinati nella difesa del nostro ospedale  e quindi a tutti, e in particolare alle attività produttive, chiediamo di contribuire a dare un segnale di protesta e partecipazione attraverso una serrata generale di due ore, tenendo le proprie attività chiuse dalle 9 alle 11 di lunedì mattina per un problema che riguarda tutti e di fronte al quale bisogna mettere da parte posizioni politiche, ideologie, simpatie e antipatie ed arrivare “simbolicamente” tutti insieme a Palermo, visto che farlo fisicamente non ci è possibile, per la tutela della salute e della sicurezza di tutti.
Auspichiamo quindi nella più ampia adesione a questa iniziativa che, seppur simbolica, darà la conferma – a chi ancora ne avesse bisogno – che la comunità eoliana è stanca, è unita, è tenace ed è irremovibile nel difendere il proprio diritto alla salute e ad avere un Ospedale funzionante e completo di tutto ciò che la legge prevede, perché in un territorio insulare come il nostro non possiamo permetterci di non avere medici, infermieri personale e tutto quanto necessario a ricevere cure e assistenza adeguate”.