"Alunni disabili ancora a casa: quando riprenderà il servizio di assistenza?"

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"Alunni disabili ancora a casa: quando riprenderà il servizio di assistenza?"

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giovedì 15 Ottobre 2020 - 09:09

Il capogruppo in Consiglio Comunale di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, ha scritto al sindaco metropolitano Cateno De Luca, sollecitandolo ad accelerare l’iter amministrativo previsto per l’attivazione del servizio di assistenza degli alunni disabili nelle scuole superiori del territorio provinciale. Infatti, Gioveni ha evidenziato che, nonostante il nuovo anno scolastico sia iniziato da diverse settimane, gli studenti in questione sono ancora a casa in quanto il servizio di assistenza non è stato ancora attivato.
“All’inizio di questa nuova stagione scolastica sono pervenute da tutti i plessi di competenza di questa città metropolitana più di 300 richieste di assistenza nei confronti degli studenti disabili, che però ad oggi, a differenza dei loro compagni di classe che pur con difficoltà sono già fra i banchi a svolgere le lezioni, si ritrovano ancora a casa perché il personale qualificato rappresentato dalle assistenti igienico-personali (figure preziose al pari degli Asacom e degli autisti per il trasporto), nonostante il bando sia stato già aggiudicato ad una cooperativa, non hanno ancora di fatto preso servizio con lo strumento della clausola di salvaguardia”, dichiara Gioveni.
“Pertanto, – prosegue Gioveni – chiedo al sindaco metropolitano di volersi attivare affinché gli uffici preposti accelerino tutte le procedure amministrative connesse all’immediato impiego di questi operatori sociali nella cooperativa aggiudicataria dell’appalto per l’assistenza agli alunni disabili nelle scuole superiori della città di Messina e dell’intera provincia. Sollecito altresì il sindaco metropolitano di pianificare l’internalizzazione di tale prezioso servizio sulla stessa stregua del Comune di Messina che lo gestisce con la Messina social city, ossia costituendo, condizioni economiche e giuridiche permettendo, una società in housing in seno alla città metropolitana che possa garantirlo assorbendo questo personale”.