Tentato omicidio dei Ferrara: arrestato uno degli esecutori

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Tentato omicidio dei Ferrara: arrestato uno degli esecutori

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venerdì 09 Ottobre 2020 - 11:36

È stato identificato e arrestato uno degli autori del tentato omicidio nei confronti dei giovani Francesco e Gabriele Ferrara, rispettivamente nipote e figlio dell’ex collaboratore di giustizia Iano Ferrara. Sarebbe infatti Massimiliano Campagna, classe ‘89, colui che, quasi 5 anni fa, ha sparato dei colpi di arma da fuoco sull’auto in cui viaggiavano i due Ferrara, ferendoli.

Più nel dettaglio, nel primo pomeriggio dell’11 gennaio del 2016, i due giovani sono giunti al pronto soccorso del Policlinico di Messina, in quanto feriti da colpi di arma da fuoco. I sanitari, oltre a prestare le cure del caso, hanno dunque contattato gli organi di polizia.

Secondo la successiva ricostruzione dei fatti, poco prima del ricovero in ospedale, all’incrocio tra le vie Dell’Essenza e Pietro da Messina, l’auto di Carmelo Ferrara – zio dei due giovani, che nel frattempo stavano salendo sul suo veicolo – è stata raggiunta da due individui, travisati da caschi, che viaggiavano a bordo di uno scooter. Il passeggero del motociclo, armato di pistola, ha esploso diversi colpi verso il conducente del mezzo che stava prendendo a bordo i due giovani. Il conducente era riuscito a defilarsi abbandonando l’auto e i colpi dell’arma esplosi hanno ferito i due giovani, intanto accomodatisi sul mezzo.

Il movente. Le indagini, a suo tempo attivate dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, svolte attraverso l’ascolto di testimoni, accertamenti ed operazioni di captazione, hanno permesso, oltre che di ricostruire l’evento delittuoso, di individuarne il movente, che portava a ricondurre il tutto ad un attrito sorto a causa di una relazione non gradita tra Iano Ferrara e una parente di Tommaso Ferro, rapporto energicamente osteggiato da quest’ultimo, ma approvato e difeso da Carmelo Ferrara.

Dopo l’arresto di Ferro. Gli ulteriori approfondimenti poi svolti da altra forza di polizia, il 2 aprile 2019, hanno portato all’arresto, fra gli altri, di Tommaso Ferro, collocando peraltro il tentato omicidio ai danni dei Ferrara nell’alveo di quelle azioni aggravate dal metodo e/o dalle finalità mafiose.

Le emergenze dibattimentali di cui al relativo procedimento penale hanno portato ad una riapertura delle indagini sul tentato omicidio dei Ferrara. I seguiti d’indagine, svolti dalla Squadra Mobile e coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, hanno evidenziato elementi indiziari, in ordine alla sopra indicata efferata azione delittuosa, anche a carico del già citato Massimiliano Campagna.

Condividendo il quadro indiziario raccolto, la Procura della Repubblica di Messina – Direzione Distrettuale Antimafia, nella persona dei Pubblici Ministeri titolari delle indagini, ha richiesto ed ottenuto, dal competente Giudice per le indagini preliminari, la misura cautelare del massimo rigore a carico di Campagna. Campagna è stato quindi rintracciato e tratto in arresto nel pomeriggio di ieri dagli investigatori della Squadra Mobile.

I reati contestati. A Campagna la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina ha contestato le ipotesi di reato del tentato omicidio e del porto abusivo di arma da fuoco, con l’aggravante di cui all’art. 416 bis .1 del codice penale. Del resto, e come evidenziato nel provvedimento cautelare, al di là delle ragioni sentimentali che avevano animato Ferro, la presunta compagine malavitosa di riferimento di quest’ultimo, operante nel territorio di Santa Lucia sopra Contesse avrebbe acquistato potere, facendo sparare ad uno dei componenti della famiglia Ferrara, che sul CEP esercitava la propria influenza.