Gioveni: "A quando l'avvio dei tirocini di inclusione?"

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Gioveni: "A quando l'avvio dei tirocini di inclusione?"

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venerdì 09 Ottobre 2020 - 10:24

Quando inizieranno i tirocini di inclusione? Possiamo sintetizzare così un interrogativo avanzato dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Libero Gioveni, all’Amministrazione comunale. Il consigliere comunale rende infatti noto che l’iniziativa in questione, per la quale erano stati destinati oltre 1 milione di euro e che dovrebbe coinvolgere 179 giovani, sembra essersi arenata, e pertanto ha chiesto maggiori chiarimenti sul perché i suddetti tirocini non siano stati ancora avviati.
“Si trattava, – si legge nell’interrogazione firmata da Gioveni – come è noto, di dare la possibilità di inserimento a questi ragazzi in un percorso sociale che avrebbe permesso loro di usufruire per 10 mesi, percependo un reddito di 600 euro mensili per 20 ore settimanali, di un tirocinio formativo in aziende pubbliche, private o del terzo settore (raggruppate in una long list), alla fine del quale le stesse aziende avrebbero anche potuto valutare di stabilizzarli.
“La relativa graduatoria era stata pubblicata nello scorso mese di febbraio, con l’obiettivo di avviare, al massimo entro il mese di maggio, i tirocini per questi ragazzi che avevano già firmato il patto di servizio, fatto questo non avvenuto evidentemente per l’avvento del lockdown e delle restrizioni Covid. Tuttavia, visto che le attività, seppur con delle ovvie limitazioni, hanno avuto una graduale ripresa proprio dal mese di maggio (quindi già 5 mesi!), sarebbe più che importante a questo punto concretizzare il lungo lavoro svolto per questo interessante progetto di inclusione sociale.
“Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale interroga sindaco e assessori al ramo al fine di conoscere i motivi che ancora ostano all’avvio dei 179 tirocini di inclusione; e quanto tempo ancora occorrerà per dare seguito all’importante percorso formativo rivolto a questi ragazzi grazie al quale potrebbero avere in futuro degli interessanti sbocchi occupazionali”.