Amministrative, Barcellona e Milazzo al centro destra. Ecco i risultati negli altri comuni

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Amministrative, Barcellona e Milazzo al centro destra. Ecco i risultati negli altri comuni

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martedì 06 Ottobre 2020 - 10:36

Si sono chiuse le operazioni di scrutinio che hanno interessato 60 comuni siciliani, 12 dei quali nella città metropolitana di Messina. Negli ultimi due giorni, nel Messinese, oltre 90 mila elettori sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Lo spoglio delle schede è iniziato alle 14 di ieri, subito dopo la chiusura dei seggi elettorali ed è terminato nel corso della giornata. Nei comuni della città metropolitana di Messina le elezioni sono state decise al primo turno e, pertanto, non si terrà alcun ballottaggio.

Tra i grandi comuni, cioè quelli con una popolazione superiore a 15 mila abitanti, interessati dal voto troviamo quelli di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, che sono stati conquistati dal centro destra. Infatti, il nuovo sindaco della città del Longano è Pinuccio Calabrò, appoggiato da 11 liste di centro destra, tra cui Diventerà Bellissima, FI, FdI e Lega, che ha ottenuto poco più del 60% dei voti, superando dunque di gran lunga il suo principale sfidante Dario Antonio Mamì (PD-M5S-Città aperta), che ha ricevuto il 31% circa dei consensi. “Grazie a tutti voi per la fiducia”, ha scritto il neo sindaco sulla sua pagina Facebook.

https://www.facebook.com/pinucciocalabrosindaco/posts/156341066175640

Più risicata la vittoria del neo primo cittadino del centro mamertino, Pippo Midili, supportato da 9 liste di centro destra, tra cui Diventerà Bellissima, FI e FdI, che – pur avendo staccato di gran lunga il secondo arrivato, Lorenzo Italiano (Noi Milazzesi-Amiamo Milazzo-Italiano sindaco, 25% dei voti circa) – ha superato di poco il 40% + 1 dei voti per non finire al ballottaggio in Sicilia, ottenendo quasi il 43% dei consensi. “Midili è il nuovo sindaco di Milazzo!”, ha scritto Midili sulla sua pagina Facebook nell’annunciare la sua vittoria.

Rimanendo a Milazzo, vale la pena sottolineare che la Lega ha deciso di non correre con il resto del centro destra, appoggiando assieme a una lista civica Damiano Maisano, che ha ottenuto un magro 7,06% dei voti. Flop anche per PD e M5S che, così come la Lega, hanno corso separatamente, supportando rispettivamente Gioacchino Abbriano e Giovanni Utano, che hanno ricevuto il 4,29% dei consensi l’uno e l’8,93% l’altro.

Soffermandoci su Giardini Naxos, senza alcun dubbio il comune più importante dell’area jonica interessato dalle ultime amministrative, Giorgio Salvatore Stracuzzi, appoggiato da una lista civica, ha vinto con il 29,83% dei consensi (essendo un comune con una popolazione sino a 15 mila abitanti non si applicava la regola del 40% + 1 dei voti per arrivare al ballottaggio).

A Giardini Naxos, così come nella quasi totalità dei restanti comuni del Messinese con una popolazione sino a 15 mila abitanti, i vari candidati sindaco sono stati supportati da liste civiche. Più nel dettaglio, in questi comuni sono stati eletti i seguenti primi cittadini: Filippo Gullo (comune di Basicò, 39,04% dei consensi), Carmelo Lo Monte (Graniti, 50,09%), Filippo Ricciardi (Limina, 59,41%), Nino Panebianco (Malvagna, 44,71%), Maurizio Zingales (Mirto, 60,15%), Gaetano Nanì (Naso, 59,40%), Ivan Martella (Raccuja, 55,25%), Massimo Stracuzzi (Savoca, 52,78%). Maggioranza bulgara per Giuseppe Pizzolante, che con il 100% dei voti è diventato il sindaco di San Salvatore di Fitalia. Infatti, Pizzolante era l’unico candidato a correre per la carica di primo cittadino del piccolo comune tirrenico.