Meteo, si prevede un weekend variabile

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Meteo, si prevede un weekend variabile

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sabato 03 Ottobre 2020 - 10:58

Il mese di Ottobre debutta con una giornata dedita alla variabilità positiva, con sterile nuvolaglia irregolare e senza alcun risultato convettivo.
Nelle prossime 48 h, una profondissima voragine depressionaria francese, trainante un vasto polmone freddo a 500 hpa opterà per un accesso Mediterraneo occidentale. Suddetta configurazione sinottica prettamente autunnale non darà scampo alle regioni settentrionali tirreniche, assoggettate dalla curvatura spiccatamente ciclonica carica di vorticità positiva. La Sicilia non sarà mai soggetta alla parabola della violenta perturbazione localmente alluvionale per Liguria e Piemonte, poiché la risposta calda d’estrazione subtropicale frustrerà ogni accenno di contrasto termico.
Una +23 a 850 hpa dovrebbe sorvolare la Sicilia, sospinta sulle nostre teste dalla dinamica occidentale del cuore della ciclogenesi atlantica.
Un intenso richiamo caldo pre-frontale unitamente ad una burrasca sciroccale saranno le immediate ripercussioni di questa conformazione che non sortirà alcunché di rimarchevole in ottica di approvvigionamento idrico.
Trattandosi di uno sfogo caldo di natura pre-frontale, la volta celeste non sarà mai completamente nitida e la qualità dell’aria tenderà inesorabilmente al ribasso.
Con questo quadro sinottico ben delineato, le condizioni meteorologiche saranno indirizzate alla variabilità positiva. Il cielo spazierà dal parzialmente all’irregolarmente nuvoloso, con banchi di nubi basse che si infittiranno a più riprese sul crinale dei Peloritani. Questa nuvolosità derivante dall’intenso corridoio umido potrà originare qualche piovasco attinente allo Stau. Anche sull’area dello Stretto il cielo non sarà mai quasi mai terso, ma corrucciato da innocua nuvolaglia cumuloforme in celere scorrimento interno. Tuttavia, non va del tutto esclusa la possibilità di insulse pioviggini limone che non faranno altro che insazzherare i parabrezza. É verosimile che parte di questa coltre nuvolosa possa sconfinare su parte del versante tirrenico, offuscando a tratti il soleggiamento.
Domenica la burrasca sciroccale non sarà più di scena sulle nostre lande, ma il campo di gpt poco altopressorio non permetterà alla volta celeste di rasserenarsi e di ripulirsi dalla sabbia algerina. Non sono previsti fenomeni post sciroccali. I venti spireranno impetuosamente soltanto sabato, con violentissime raffiche di scirocco (SE) capaci di sfondare anche i 90-95 km/h sul lembo settentrionale dello Stretto, mentre sul messinese ionico la ventilazione risulterà più gestibile. Anche lungo il messinese tirrenico il principe dello stretto spirerà con una certa intensità, con folate catabatiche caldissime ma secche.
La temperatura è prevista in sensibilissima impennata soltanto sul versante tirrenico parzialmente favonizzato. Ma il pallido soleggiamento reso fosco dalla ampia nuvolosità avvettiva non permetterà alla colonnina di mercurio di sormontare il muro dei 35° all’ombra. Messina non sarà mai infuocata dalla +23 a 850 hpa, poiché marittimizzata da un canale umido.
Lo Ionio sarà moderatamente mosso da Alì in giù, mentre lo Stretto di Messina sarà molto mosso soprattutto durante la serata di sabato con erosione costiera. Abbastanza tranquillo il Tirreno sotto costa.
Il tasso dell’Ur farà segnare valori medio-bassi sul versante tirrenico e molto elevati sullo Stretto, con una soglia di afa vicina al 90%. Indici di comfort bassissimi anche per via della caligine e del pulviscolo desertico in sospensione.
Le tendenze del tempo a medio termine previste per la prossima settimana prefigurano una giornata di lunedì senza eclatanti risvolti convettivi. Ma martedì una -16 a 500 hpa potrebbe stimolare il tiepidissimo Tirreno ad una moderata reazione convettiva. Si tratterebbe di innocui rovesci sparsi, senza alcuna distribuzione salomonica ammazza siccità.

Alessio Campobello