Operai intossicati da botulino, Feneal Uil: "Quanto accaduto è inaccettabile"

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Operai intossicati da botulino, Feneal Uil: "Quanto accaduto è inaccettabile"

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giovedì 01 Ottobre 2020 - 18:12

Continua a salire il bilancio dei lavoratori, impiegati nel cantiere del raddoppio ferroviario della linea Messina-Palermo, ricoverati per una sospetta intossicazione da botulino dopo avere mangiato alla mensa. Nella serata si contavano una decina di lavoratori, ora sarebbero più di 20, 3 dei quali ricoverati in terapia intensiva. “Solidarietà ai lavoratori e alle famiglie che in questo momento stano vivendo momenti di altissima tensione”, ha dichiarato al riguardo il segretario generale della Feneal Uil Tirrenica Messina, Pasquale De Vardo.

Botulino, intossicati 14 operai (3 sono gravi)


“Inaccettabile quanto accaduto”. “Fino a questo momento sono più di 20 gli operai ricoverati, di cui tre, i più gravi, al reparto di terapia intensiva di Termini Imerese. – ha proseguito De Vardo – È stato somministrato già l’antidoto e le condizioni sono stazionarie I lavoratori sono ricoverati a Cefalù e qualcuno è stato trasferito in ospedale a Palermo sempre a Cefalù ci sono altri 8 operai in attesa di visita. Sono fortemente preoccupato per quanto è accaduto. Già viviamo in una condizione particolare legata all’emergenza sanitaria e questo episodio ci mette ancora di più in allarme: non possiamo accettare che un operaio possa rischiare la propria vita solo per aver usufruito di un pasto durante l’attività lavorativa, che dovrebbe essere adeguato e sano.
“Come organizzazione sindacale Feneal Uil, ed insieme ai colleghi di Fillea e Filca, abbiamo hanno immediatamente chiesto alla società Toto Costruzioni di avviare tutti i protocolli di sicurezza previsti. Chiediamo che immediatamente l’azienda sanitaria e i Nas attivino le procedure di controllo e verifica, per noi fondamentali per individuare i responsabili all’interno della catena distributiva del cibo risultato avariato. Siamo in contatto con la società, che si è attivata immediatamente coinvolgendo il proprio medico competente presso le due strutture sanitarie dove gli operai sono ricoverati e siamo in attesa del responso da parte dei medici che stanno seguendo i casi, sperando nel miglioramento delle condizioni di tutti, soprattutto dei tre operai ricoverati in terapia intensiva”.
Per manifestare la loro vicinanza, i tre segretari degli edili si recheranno oggi presso gli ospedali degli operai ricoverati, che hanno dai 30 ai 50 anni di età. “Ci auguriamo che il numero degli intossicati non continui a salire – ha concluso De Vardo – I lavoratori in questo momento impegnati nel raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono superano le 110 unità. L’impresa è di Chieti, molti vengono da fuori. Abbiamo predisposto una richiesta di incontro con il Rup e l’azienda al fine di capire le operazioni che l’azienda intende avviare sulle forniture dei pasti, affidati per ora a una ditta esterna in attesa dell’attivazione, prevista per fine ottobre, di una cucina attrezzata per la mensa aziendale”.