Giostra, approvato il piano per l'apertura dei viadotti

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Giostra, approvato il piano per l'apertura dei viadotti

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mercoledì 23 Settembre 2020 - 11:30

L’Amministrazione comunale ha annunciato che verranno attivate tutte le procedure per l’avvio della progettazione dell’intervento che consentirà l’apertura dei viadotti di Giostra, ultimati e collaudati nel 2009 ma mai aperti, che consentirà di migliorare la viabilità in tangenziale, notevolmente compromessa dalle note limitazioni imposte dai lavori sul viadotto Ritiro. Ieri infatti la giunta comunale ha approvato il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP), relativo alle analisi delle condizioni dei viadotti “O” e “P” del complesso degli svincoli di Giostra, per consentire l’apertura al traffico.

Un po’ di storia. I viadotti O e P sono stati progettati nel 1998 e successivamente realizzati da Rti Torno Srl; le opere sono state dirette dall’ingegner Giuseppe Rodriquez e collaudate staticamente dal professor Ferdinando Corriere, che ha emesso l’atto di collaudo in data 31 agosto 2009. I viadotti realizzati non sono mai stati aperti al transito dopo la loro ultimazione, in quanto non erano ancora state completate le rampe di raccordo con i viadotti autostradali, oggetto di un separato appalto. “Nessuno per oltre dieci anni si è chiesto il perché i viadotti di Giostra non sono stati ancora aperti nonostante ultimati e collaudati nel 2009? Roba da autorità giudiziaria! Prima sono stati realizzati i viadotti senza le rampe di accesso… dopo con le rampe di accesso farlocche! Una vicenda surreale!”, commenta al riguardo il sindaco Cateno De Luca.

Le ispezioni recenti. In concomitanza con i lavori di sostituzione delle due rampe del viadotto Ritiro da parte del CAS, l’Amministrazione De Luca, con nota prot. n. 5224 del 09/01/2020, ha disposto di verificare la possibilità di aprire al transito i viadotti O e P al fine di migliorare la viabilità notevolmente compromessa dalle limitazioni imposte dai lavori sul viadotto Ritiro. Il Dipartimento Servizi Tecnici, dopo avere effettuato un sopralluogo, ha ritenuto opportuno affidare ad una ditta specializzata un’ispezione della struttura, in particolare agli appoggi e ai giunti, per accertare l’eventuale necessità di interventi di manutenzione, in considerazione del lungo lasso di tempo trascorso dalla ultimazione delle opere.

I risultati delle ispezioni hanno messo in evidenza una serie di problemi in corrispondenza degli appoggi, di cui solo alcuni di questi sono riconducibili ad un normale deterioramento e quindi risolvibili con interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Altri, denotano un non corretto funzionamento della struttura, con la necessità di maggiori approfondimenti per valutare quali interventi devono essere eseguiti per rendere il viadotto in grado di sopportare i carichi da traffico e le azioni sismiche.

Una volta superato il periodo di blocco delle attività, per l’emergenza sanitaria da Covid-19, si è proceduto ad effettuare ulteriori visite ed ispezioni sulle strutture, potendo giungere alla conclusione che le condizioni degli appoggi, per le criticità riscontrate, non consentono un’immediata apertura al transito dei viadotti.

In considerazione del fatto che lo studio e la soluzione delle problematiche rilevate, richiedono l’utilizzo di professionalità altamente qualificate e specializzate, è stata richiesta la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina.

Le linee di intervento. Il DIP approvato ieri consente di proseguire gli studi e le attività progettuali di carattere specialistico con la redazione di un progetto che possa mettere in evidenza i vantaggi e gli svantaggi che si determinano con le due linee d’intervento che oggi è possibile ipotizzare, ovvero:

– Linea d’intervento 1: procedere al semplice ripristino delle condizioni di progetto approvato a suo tempo dall’Ufficio del Genio Civile.

– Linea d’intervento 2: adeguare il viadotto alla normativa sismica vigente.

Nel suddetto documento, è contenuta la stima per la linea d’intervento 1 in quanto appare comunque quella indispensabile per il ripristino delle condizioni di traffico sui viadotti, salvo poi eventualmente modificare l’obiettivo in funzioni dei risultati in fase di progettazione. Pertanto, in virtù dell’approvazione del DIP, si possono attivare tutte le procedure per l’avvio della progettazione dell’intervento in questione. L’importo presunto complessivo delle opere di manutenzione straordinaria è stato stimato in circa 1 milione e mezzo di euro.

Con tale provvedimento deliberativo, si è dato mandato al RUP, di segnalare alle Autorità competenti, eventuali responsabilità che dovessero emergere da parte dei soggetti che hanno condotto, eseguito e collaudato le opere in oggetto, in merito ai problemi riscontrati sulle strutture.