"Salvo D’Acquisto", Gioveni: "Bisogna rivedere gli orari per alcuni alunni"

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"Salvo D’Acquisto", Gioveni: "Bisogna rivedere gli orari per alcuni alunni"

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mercoledì 16 Settembre 2020 - 10:45

“Fra i primi disagi che si registrano nelle nuove disposizioni relative agli ingressi contingentati degli alunni nelle scuole vi sono quelli lamentati da diversi genitori dell’Istituto Comprensivo ‘Salvo D’Acquisto’”. Il consigliere comunale Libero Gioveni apprezza gli sforzi in materia anti-Covid-19 del dirigente della scuola “Salvo D’Acquisto”, popoloso istituto della zona sud che accorpa le sedi scolastiche di UNRRA, Granata, Zafferia e Mili San Marco, ma ritiene che non si possa non tenere conto anche di alcune esigenze familiari e logistiche per soddisfare le quali ha chiesto se ne discuta nella relativa Commissione consiliare alla presenza dell’assessore al ramo Laura Tringali.
“In particolare – evidenzia Gioveni – comprendendo le ragioni del Dirigente scolastico che nella stesura del suo documento tecnico per la ripartenza ha pianificato tutti gli orari e i luoghi di ingresso e uscita di tutte le classi dei vari plessi, si rilevano non poche difficoltà per tutti quei genitori entrambi lavoratori che si vedono costretti ad accompagnare i propri figli in orari del tutto incompatibili con il loro orario di lavoro. Infatti – prosegue il consigliere – diverse classi entreranno non solo alle ore 9,05 (un orario già di per sè limite rispetto a un normale orario di lavoro iniziale delle ore 8 o max 8,30) ma anche persino alcune alle ore 10,10!
“Facile immaginare – insiste il consigliere comunale – i disagi a cui andranno incontro tantissimi genitori entrambi lavoratori che non hanno materialmente la possibilità di accompagnare i loro piccoli, trattandosi evidentemente di bambini in tenerissima età. Mi auguro, quindi – conclude Gioveni – che anche in seno ad una nuova seduta della Commissione politiche scolastiche in cui si potranno affrontare con i soggetti preposti tutte le criticità che gioco forza emergeranno in questa prima fase del nuovo anno scolastico, si trovino delle soluzioni alternative; fra queste, per esempio, si potrebbe valutare di destinare questi orari esclusivamente agli alunni che hanno un solo genitore lavoratore, pur comprendendo il consequenziale disagio di scorporare alcune scolaresche dalle loro rispettive classi”.